Con un illustre palmarès, Joan Barreda deve ancora conquistare il trionfo che ogni pilota fuoristrada desidera: il Rally Dakar. A gennaio avrà una nuova opportunità nell’evento che si svolgerà in Arabia Saudita.
Riguardo al contratto e al progetto in discussione, Barreda ha spiegato: ‘Volevano che firmassi un contratto valido per due anni, ma le cose si stanno facendo più difficili per me. È più difficile perché, ovviamente, sono più vecchio e al livello richiesto dai piloti al top, devi lavorare molto e… sono molti anni. Vedremo cosa succede; la realtà è che mi diverto molto ad allenarmi in moto, a fare motocross, ed è per questo che continuo a competere. So molto bene cos’è il Dakar, quali sono i lavori che richiede e cosa richiede una gara. Per quest’anno, ho un po’ fiducia nell’idea del progetto, sono in buona forma fisica, ho ancora il desiderio e la motivazione di sopportare tutti questi giorni lontano da casa, allenarmi e stare da solo nel deserto. Ecco perché ho accettato solo un contratto di un anno, e poi vedremo‘.
Gli anni passati sono stati segnati da diversi problemi fisici, che il pilota ha ricordato: ‘Non volevo affrettare nulla. Sono stati due anni difficili, oltre al problema degli infortuni, l’aspetto fisico, è lo stato del tuo corpo che ti dice se puoi continuare a lavorare a questo livello o no, e questo ti porta a ponderare molte cose. Non è stato facile tornare qui di nuovo. Ovviamente, è sempre bello non avere infortuni, nel senso che non devi fissare scadenze per la guarigione, e la fiducia cresce sempre, ma gli infortuni erano qualcosa con cui dovevo sempre fare i conti e ho capito lentamente che facevano parte della mia carriera sportiva e che dovevo superare tutte queste barriere‘.
Sebbene non si ponga obiettivi specifici, il pilota veterano di Hero MotoSports ha ammesso di avere un’aspettativa: ‘Bene, penso che possiamo ottenere buoni risultati. Stabilire un obiettivo per il Dakar a questo punto è difficile e ci sono molti piloti… sulla carta, lotteremo per essere tra i primi cinque classificati. Ci saranno tappe che saranno migliori con questa moto e altre che potrebbero costarci un po’ di più, ma dovremo cercare di sfruttare le cose positive e nel resto cercheremo di non perdere troppo tempo. Ho dedicato tutta la mia vita a questa gara, ma come dico sempre, la vita di un atleta, la vita di una persona, si vive per fasi. Quando sono in moto, devo vedere il lato positivo, che sono competitivo e che mi sento forte e motivato a dare il massimo. Come sempre, affronterò questa edizione con motivazione, disponibilità ed entusiasmo‘.
O conteúdo Joan Barreda non si pone un obiettivo per il Dakar, ma ha un’aspettativa: ‘Lotterò per essere tra i primi cinque’. aparece primeiro em Motorcycle Sports.