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I ricavi di Maserati salgono a 1,3 miliardi, in sei mesi oltre 15 mila consegne

A sottolineare le ottime prestazioni di Maserati nei primi sei mesi del 2023 è stato lo stesso Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, durante la presentazione dei conti del gruppo nato dalla fusione di Fca con Psa. Nei sei mesi la casa del Tridente ha registrato 15.300 consegne, rispetto alle 10.200 dello stesso periodo del 2022. I ricavi sono saliti a 1,309 miliardi di euro, l’utile operativo adjusted è quasi raddoppiato, salendo a 121 milioni, con il margine passato dal 6,6 al 9,2%. Una performance dovuta in gran parte alle vendite di Grecale e GranTurismo e a un aumento del net pricing.Maserati, ha aggiunto Tavares, resterà all’interno di Stellantis, nessuna vendita, come pure era stato ventilato. «Non è in programma. Non abbiamo intenzione di farla. Non ci sarà spin-off di Maserati», ha tagliato corto.«Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti in questo primo semestre – ha detto Davide Grasso, ad di Maserati, durante una conference call con la stampa internazionale – Ma la cosa fantastica è che abbiamo avuto un’espansione della parte alta della nostra offerta e una crescita della redditività».Secondo Grasso, Maserati può crescere non solo nelle dimensioni, ma anche nella redditività e nella qualità. «Nel lusso sono i valori che contano, perché senza qualità e redditività non è possibile essere seriamente un luxury brand».Il manager ha sottolineato come oggi Maserati sia al vertice del lusso italiano nel mondo. «Questo – ha detto – è solo il trampolino di lancio per proseguire». L’ad di Maserati ha ricordato che fra due settimane verrà presentata la nuova supercar track only annunciata come “progetto P24”. «E’ una pagina significativa dell’agenda avviata quattro anni fa. P24 incarna il livello probabilmente più alto e più desiderabile delle auto del Tridente e rappresenta la perfetta combinazione di tecnologia, innovazione, prestazioni, design e gusto italiano in una Maserati».Il 30 agosto verrà presentata la supersportiva Alfa Romeo a tiratura limitata: saranno possibili “parentele” con i modelli Maserati? Grasso non ha fornito dettagli. Ma una cosa ha voluto dirla, sorridendo: «Il bello di far parte di Stellantis è che tutti i 13 marchi possono avere accesso alle tecnologie all’avanguardia del gruppo. Però la Maserati è la Maserati e l’Alfa Romeo è l’Alfa Romeo: cioè due marchi separati».

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