La versione hybrid garantisce abitabilità, tecnologia, consumi ridotti: ecco le ragioni del successo della quarta generazione di Hyundai Tucson
- Il design: i Parametric Jewels
- Dimensioni e capacità di carico
- Gli interni di nuova Tucson
- Connettività e ADAS
- Hyundai Tucson Hybrid: come va
- Gamma e prezzi di Hyundai Tucson
Il segmento dei SUV di medie dimensioni è tra i più agguerriti del mercato, con diversi modelli a contendersi il titolo di best seller. Tra questi c’è anche Hyundai Tucson, protagonista del nostro test drive, che forte di oltre 1 milione e mezzo di unità vendute dal 2004 ad oggi continua a riscuotere grande successo tra i clienti italiani. La quarta generazione poi ha mostrato un deciso cambio di passo, con un rinnovamento totale fuori e dentro l’abitacolo. Ma viste le tante opzioni perché scegliere proprio il SUV di segmento C del marchio coreano? Per capire le ragioni di questo successo non ci restava altro che metterci al volante di Tucson.
Il design: i Parametric Jewels
Tra le frecce all’arco di nuova Tucson c’è sicuramente il design, una piccola grande rivoluzione rispetto al passato. In continuità con il nuovo linguaggio stilistico Sensuous Sportiness, Hyundai ha mostrato su questa vettura tutte le sue ambizioni estetiche attraverso un processo denominato Parametric Dynamics: linee, angoli e forme sono generati digitalmente attraverso un algoritmo, creando così un effetto senza precedenti. Il risultato sono i Parametric Jewels, elementi geometrici che caratterizzano diversi particolari della carrozzeria, a partire dal frontale dove troviamo questa calandra così espressiva in cui si integrano anche le Parametric Hidden Lights. Quando spente, si nascondono perfettamente nel motivo della griglia mentre quando sono accese restituiscono una firma luminosa che da l’impressione di avere una serie di gioielli incastonati nel frontale. Anche sulle fiancate ritroviamo alcune superfici cesellate ed elementi a cuneo che richiamano questo linguaggio stilistico, fino al posteriore dove l’impronta luminosa ha un andamento orizzontale che abbraccia tutto il portellone e termina sui lati con due elementi che riprendono le forme geometriche. Il motivo viene riproposto infine anche sul diffusore, attraversato da caratteristiche cesellature.
Dimensioni e capacità di carico
Gli interni di nuova Tucson
Il cambio di passo dal punto di vista del design dunque è ben visibile all’esterno dell’abitacolo mentre gli interni sono più minimali ed eleganti ma non per questo ticchi di tecnologia e dotati di quel confort che è tratto distintivo sin dalle prime generazioni. Il mix tra materiali soft touch e hard touch è ottimale, con l’uso della plastica che non è eccessivo e restituisce un ambiente qualitativamente superiore alla media, segno delle aspirazioni premium di Hyundai con questa vettura. La plancia è stata costruita in maniera quasi simmetrica tra passeggero frontale e conducente ma davanti a quest’ultimo si apre il cluster digitale da 10,25” che offre tutte le informazioni essenziali di guida. E’ privo della classica palpebra, una scelta che amplia la visibilità sugli ingombri dell’anteriore senza tuttavia esser soggetto a fastidiosi riflessi della luce naturale. La sua configurazione può essere personalizzata tramite gli appositi pulsanti presenti sul tunnel centrale oppure quando si scelgono le diverse modalità di marcia. Integrato perfettamente nelle superfici piano black c’è il display del sistema di infotainment che nel nostro caso misura sempre 10,25”: le schermate sono di facile consultazione e da qui possiamo regolare il set up della vettura, le impostazioni degli ADAS e gestire la connettività dello smartphone tramite Apple CarPlay e Android Auto.
Connettività e ADAS
Hyundai Tucson Hybrid: come va
La Hyundai Tucson protagonista della nostra prova è la declinazione full Hybrid, spinta dal 1.6 benzina T-GDI da 180 CV e 265 Nm di coppia massima abbinato ad un motore elettrico da 44 kW e alla batteria da1,49 kWh che come vi anticipavamo in precedenza è collocata sotto i sedili posteriori. La potenza di sistema è di 230 CV mentre la trasmissione è di tipo shift-by-wire, un cambio a 6 rapporti con convertitore di coppia comandato attraverso dei comodi pulsanti sul tunnel centrale. Questa scelta permette di rendere meno evidente l’effetto ibrido puro e a beneficiarne è senza dubbio la fluidità di guida. La gamma include anche la versione plug-in hybrid, l’ibrido ricaricabile e i mild-hybrid a 48 V disponibili sia su diesel che su benzina per un’offerta totalmente elettrificata. Il sistema FHEV di Tucson consente di procedere per la maggior parte del tempo in modalità EV, con il motore endotermico che interviene il meno possibile e soltanto quando necessario. A beneficiarne è la tranquillità di marcia ma sopratutto i consumi. La nostra prova si è svolta su un percorso misto, con oltre 10 giorni al volante tra strade urbane, extra urbane e autostrada, con consumi medi di 6,3-6,5 litri/100 km, vale a dire circa 16 km per litro. Dati più che positivi se si considerano l’utilizzo e la mole della vettura. La scelta degli pneumatici da 19” per questo allestimento poi consente di assorbire al meglio le asperità della strada, contribuendo a rendere anche i viaggi più brevi confortevoli.
Gamma e prezzi di Hyundai Tucson
La gamma di Hyundai Tucson si articola in quattro allestimenti, XTech, XLine, Exellence e N Line. Scegliendo già la versione XLine è possibile avere i fari anteriori full LED, i sensori di parcheggio frontali e il display del sistema di infotainment da 10,25’’. Con l’allestimento Exellence invece, quello protagonista del nostro test drive, si aggiungono anche i cerchi in lega leggera da 19’’, il portellone posteriore elettrico, i sedili riscaldati e alcuni ADAS che integrano il pacchetto Smart Sense come Smart Cruise Control e Rear Occupant Alert. Il listino prezzi parte da 30.400 euro per la Tucson Hybrid con sistema a 48 Volt e sale fino a 48.100 euro per la Plug-in Hybrid in allestimento N-Line. Per quel che riguarda la gamma full hybrid, il prezzo di partenza è di 34.550 euro in versione XTech a due ruote motrici e sale fino a 41.050 euro per la trazione integrale in allestimento Exellence. Il listino poi può essere abbassato grazie agli incentivi statali sulle vetture elettrificate, se ancora disponibili e grazie alle promozioni dirette formulate da Hyundai.
In conclusione questa quarta generazione di Hyundai Tucson conferma il percorso di crescita portato avanti anche con le versioni precedenti. Questa declinazione rappresenta il giusto mix e il giusto compromesso per chi è alla ricerca di una vettura con uno stile distintivo ma che allo stesso tempo garantisca tecnologia e sistemi di sicurezza all’avanguardia e sopratutto confort e abitabilità per vivere al meglio ogni spostamento con la famiglia. Se poi, grazie alla versione full Hybrid c’è anche un’occhio di riguardo per i consumi, allora la ricetta è senza dubbio vincente.