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Halloween – Auto e camion da paura – FOTO GALLERY

halloween – auto e camion da paura – foto gallery

Halloween – Auto e camion da paura – FOTO GALLERY

Tutto è iniziato nel 1971 con Duel: un allora quasi sconosciuto Steven Spielberg, al suo secondo lungometraggio, inaugurava la moda dei veicoli indemoniati. Il suo film per la tv, che aveva come protagonista – o meglio, come antagonista – un’autocisterna assassina, fece scuola. E piacque talmente tanto che si decise di portarlo sul grande schermo. In una versione estesa, con nuove sequenze girate ad hoc. Peccato solo che la vecchia motrice Peterbilt 281, adoperata per la pellicola originale, fosse già andata distrutta per la scena finale. Si decise quindi di ripiegare su due esemplari di Peterbilt 351, pressoché identici al primo, che consentirono di portare la durata del film da 74 a 90 minuti.

Auto indemoniate. Di certo, la lunga serie di veicoli horror ha trovato al cinema la sua massima popolarità con la pellicola Christine La macchina infernale, dove nasce un rapporto quasi morboso tra una diabolica Plymouth Fury del 1958 e il proprietario diciassettenne. Il film è uno dei tanti che hanno preso ispirazione dalle fatiche letterarie di Stephen King. Come Brivido (1986), che ha visto lo scrittore di Portland assumere anche il ruolo di regista. Anche qui, viene ripreso il tema dei veicoli indemoniati: le auto, i camion e ogni altro mezzo meccanico prendono improvvisamente vita, ribellandosi all’uomo. Particolare importanza rivestono i tir, tra cui un Western Star 4800 con il viso di un goblin sul radiatore: non a caso, la pellicola è basata sul racconto intitolato Camion, tratto dalla raccolta A volte ritornano (1978).

Non solo auto cattive. Ma nel cinema della paura c’è anche spazio per veicoli “normali” al servizio dei protagonisti. Nella nostra gallery, dove abbiamo raccolto diverse auto dei film dell’orrore e dark fantasy per intrattenervi in questo strano Halloween ai tempi del coronavirus, ne troverete alcuni esempi, ripresi da pellicole della nostra Penisola: in Dellamorte Dellamore (1994), tratto dall’omonimo romanzo che ha ispirato il fumetto Dylan Dog, il protagonista è alla guida di una Volkswagen Maggiolino di colore bianco (proprio come quella del famoso “indagatore dell’incubo”), mentre in Profondo rosso (1975) la giornalista Gianna Brezzi (Daria Nicolodi) e il pianista Marc Daly (David Hemmings) viaggiano a bordo di una Fiat 500. Italianissima, ma soprattutto romana, come il regista Dario Argento: la vettura è una TV (Turismo Veloce) allestita dall’Automobili Giannini, l’azienda capitolina che nel 2017 ha festeggiato un secolo di attività con la 350 GP Anniversario, un Cinquino del terzo millennio da ben 350 CV.

Dark fantasy. Rientra tra le auto al servizio dei protagonisti anche la Ecto-1 della saga dei Ghostbusters, a cui abbiamo dedicato un’intera rassegna. Del resto, quando si parla di fantasmi, è impossibile non pensare alla celebre wagon bianca. E, se invece parliamo di vampiri, il pensiero va ai protagonisti di Twilight, i cui film sono stati una vetrina planetaria per i nuovi prodotti del marchio Volvo. Infine, non possiamo non ricordare il Jeep Gladiator di Tremors, tra i più iconici pick-up del grande schermo.

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