Ford F-150 Lightning – Da Bruxelles a Milano con il pick-up elettrico
Nel segno della continuità. Lightning, ovvero fulmine: l’F-150 elettrico, uno dei primi pick-up a batterie di sempre, non viene importato nel Vecchio continente. Tuttavia, la filiale europea della Ford ha deciso comunque di immatricolare un paio di esemplari per mostrarci le sue caratteristiche e particolarità: abbiamo quindi organizzato un viaggio di 900 e passa chilometri lungo la principale dorsale europea, da Bruxelles a Milano, occasione perfetta per entrare in confidenza con una filosofia elettrica in salsa yankee molto diversa dalle Ev che siamo ormai abituati a conoscere. Già, perché qui alla propulsione Ev non si abbinano avveniristiche soluzioni aerodinamiche e innovative piattaforme a skateboard, ma un tradizionale e resistente telaio a longheroni unito a cabina e cassone. A distinguerlo dalla variante endotermica, a prima vista, ci sono solo qualche badge e l’assenza di prese d’aria davanti: ma dentro il cofano, come scopriremo, c’è il bagagliaio. Il pick-up è spinto da due motori elettrici, uno per asse, alimentati da una batteria dalla capacità monstre di 131 kWh annegata nel telaio. L’accumulatore si ricarica in corrente alternata o continua e alla potenza massima di 155 kW in CC si passa dal 10 all’80% in una quarantina di minuti, come abbiamo avuto modo di verificare, nonostante l’utilizzo di un adattatore per la presa che, ricordiamo, in America è di Tipo 1 e non Tipo 2 come in Europa.
Si comporta bene. Il Ford F-150 Lightning è grande, grosso e pesa 2.800 kg, moltissimi sebbene ci siano tante altre elettriche (ben più piccole di questo pick-up) che superano le due tonnellate e mezzo con disinvoltura. Anche il pick-up, però, accelera come una sportiva endotermica: nella configurazione provata, la più potente, eroga la bellezza di 580 CV e una coppia massima di oltre 1.000 Nm. Abbastanza per toccare i 100 km/h da fermo in circa 4,5 secondi. Il telaio e i freni un po’ sottodimensionati non invogliano certo a una guida brillante, ma il comportamento dinamico e il confort sono superiori alle aspettative: la gran parte del peso posizionata in basso e le sospensioni posteriori indipendenti (un unicum di questa versione elettrica rispetto agli F-150 tradizionali) garantiscono una notevole stabilità nei lunghi curvoni autostradali e una buona capacità di assorbire le imperfezioni dell’asfalto. Una volta presa confidenza con le dimensioni e tenendo conto degli spazi di frenata, in alcune autostrade tedesche abbiamo tranquillamente toccato i 170 km/h di velocità massima, autolimitata in tutta sicurezza.
I bagagli stanno davanti. E non poteva essere diversamente: l’F-150 Lightning, per piacere, deve avere tutte le caratteristiche degli altri pick-up, ma in formato elettrico. Rispetto ai rivali, presenti e futuri, come il Rivian R1T o l’avveniristico Tesla Cybertruck, lui è in tutto e per tutto un F-150 per stile, funzioni e praticità: può trainare fino a 4,5 tonnellate (assai meno del benzina, ma questo è un tema per tutti i mezzi elettrici) e portare 800 chili di carico nel cassone; inoltre, propone comandi familiari a chi possiede un qualunque altro F-150 di ultima generazione, ai quali aggiunge qualche effetto speciale come l’enorme display del sistema multimediale ripreso dalla Ford Mustang Mach-e. Tra le tante funzioni attivabili dallo schermo, spiccano l’efficiente visualizzazione a 360 gradi delle telecamere esterne e l’applicazione per pesare il contenuto del cassone. Altro colpo di teatro è il bagagliaio anteriore, apribile premendo un tasto sulla chiave: ebbene, qui ci sono ben 395 litri di spazio disponibile per borse e bagagli. Una gran comodità, se si considera che da sempre i pick-up soffrono della mancanza di uno spazio al chiuso dove riporre i propri oggetti.
Il confort non manca. Seguendo la tendenza tutta americana che vede i grandi pick-up come veicoli sempre più tecnologici e lussuosi, l’F-150 Lightning nell’allestimento top di gamma Platinum non si fa mancare nulla in quanto a confort e servizi. Sul fronte dell’assistenza alla guida, per esempio, il sistema BlueCruise si affida a sensori e telecamere capaci di monitorare l’attenzione del guidatore per permettergli di lasciare il volante in sicurezza (ovviamente, negli Stati ove ciò è consentito). E poi ci sono i sedili, davvero comodi, rivestiti di morbida pelle e completi non soltanto delle funzioni di riscaldamento e ventilazione, ma pure di varie modalità di massaggio. La natura di veicolo commerciale non è stata del tutto cancellata, alcune plastiche rigide sparse qua e là per la plancia e il tunnel ce lo ricordano bene, ma nel complesso l’F-150 Lightning consente di macinare lunghe distanze immersi nella comodità.