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Ford, il SUV elettrico a tre file può aspettare: priorità a un EV da 25.000 dollari entro il 2026

ford, il suv elettrico a tre file può aspettare: priorità a un ev da 25.000 dollari entro il 2026

Ford – SUV elettrico

Sulla spinta dello spostamento della domanda di mercato e della crescente concorrenza da parte di costruttori cinese, Ford avrebbe rivisto i suoi piani rinviando il lancio del nuovo SUV elettrico a tre file per dare priorità allo sviluppo di un veicolo elettrico accessibile, con un prezzo di 25.000 dollari.

La concorrenza cinese costringe a cambiare strategia

A riportare la notizia è l’agenzia Bloomberg che fornisce una serie di dettagli relativi alle dimensioni del team dedicato al progetto sul nuovo modello, le sue implicazioni per la gamma Ford e la tempistica di lancio prevista fissata per la fine del 2026. Inoltre, viene sottolineato come Ford percepisca in maniera chiara la minaccia rappresentata dalle Casa automobilistiche cinesi, in particolare BYD, e come questo sia stato un fattore determinante per il cambio di strategia dell’Ovale Blu.

Lo sviluppo del veicolo elettrico a prezzi accessibili è affidato a un team composto da meno di 100 persone con sede a Irvine, in California. A guidare il progetto, stando a quanto scrive Bloomberg, sarà Alan Clarke, noto per essere stato il responsabile ingegneristico della Tesla Model Y, un’auto che ha scalato le classifiche di vendita. Motivo per il quale è facile comprendere perché Ford abbia scelto lui per un progetto come questo.

Batteria LFP e architettura condivisa tra più modelli

L’obiettivo principale del team è sviluppare una piattaforma che utilizzi una batteria al litio-ferro-fosfato (LFP). Tale architettura dovrà fare da base non solo per piccole auto e crossover, ma anche per veicoli commerciali compatti. La cosa più sorprendente è forse la tempistica, con Ford che vuole lanciare la sua entry-level EV nel giro di un paio d’anni, entro la fine del 2026.

Ottimizzazione dei costi priorità assoluta

Non sappiamo se tale termine si riferisca alla presentazione del modello o al lancio commerciale. Bloomberg però sottolinea il fatto che Ford voglia che la nuova compatta elettrica realizzi un margine di profitto entro il primo anno di produzione. Un obiettivo che appare più che ambizioso, considerando le recenti perdite miliardarie dell’Ovale Blu legate alla gamma elettrica, ma che Ford proverà a inseguire attraverso la massima razionalizzazione dei costi a partire dalla selezione dei componenti.

La batterie LFP possono costare circa un terzo in meno rispetto alle batterie agli ioni di litio. Costruire una piattaforma in grado di supportare diversi modelli è poi un altro modo per ridurre i costi e massimizzare l’offerta di prodotto. Del resto in più occasioni il CEO di Ford Jim Farley ha affermato che i team che lavorano sui veicoli elettrici sono “estremamente focalizzati su costi ed efficienza” e che la “concorrenza definitiva” dei prossimi anni sarà quella di Tesla e della Case cinesi.

La BYD e2 che costa meno di una Panda, ma non solo

Tesi confermata ad esempio dal recente lancio della BYD e2, che sul mercato cinese viene proposta ad prezzo equivalente a circa 11.300 €, che promette di sbaragliare la concorrenza nel momento in cui venisse commercializzata in Europa e negli Stati Uniti. Del resto il trend del mercato EV verso l’accessibilità, con un battaglia che si giocherà sulla riduzione dei prezzi, è ormai chiaro a diversi costruttori, basti pensare alla recente Skoda Epiq, un SUV compatto elettrico da 25.000 €.

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