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Dentro il mito Maserati, dalla polvere alla folgore

Maserati corre e vince in Formula E: sfide e obiettivi nell’unione tra esperienza sportiva e tecnologia delle auto elettriche raccontati da Giovanni Sgro, Head of Maserati Corse.

Giugno di quest’anno, Jakarta, Indonesia: il team Maserati MSG Racing vince gara 2 della Formula E. È un momento storico per Maserati Corse, che vince qualcosa con una monoposto dopo un digiuno che durava dagli anni ’50 quando al volante della Maserati 250F c’era Juan Manuel Fangio – che con quell’auto vinse il suo quinto mondiale piloti. La Gen3 della Formula E di Maserati è un’auto distante anni luce dalla polvere in faccia di settant’anni fa: ne abbiamo parlato insieme a Giovanni Sgro, responsabile Maserati Corse.

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Max Gunther Maserati Formula E Jakarta ePrix

La tradizione sportiva di Maserati si unisce all’elettrificazione in Formula E. Come combinate insieme esperienza sportiva con la tecnologia delle auto elettriche?

Da sempre caratterizzata da uno spirito di pura competizione e con il motorsport nel suo DNA, Maserati è oggi il primo marchio italiano a competere in Formula E. L’impegno di Maserati verso la mobilità sostenibile ha così avuto un nuovo impulso sulla scia dell’alta velocità di Folgore, la nostra gamma 100% elettrica oggi disponibile su GranTurismo e sul SUV Grecale. Da una gara all’altra di Formula E, grazie alla Gen3 – race car elettrica più performante al mondo – e agli input dei nostri piloti, noi otteniamo dati che ci permettono di valutare avanzamenti tecnologici da poter poi applicare alle nostre Maserati Folgore stradali, oltre ad aumentarne la loro performance.

Come trasferite le innovazioni tecnologiche sviluppate in pista alla progettazione delle vostre auto stradali?

Noi contribuiamo alle vetture Gen3 di Formula E con la software technology di Maserati, che ci permette di testare e amplificare vari aspetti della tecnologia in un contesto di gare competitive – in circuiti cittadini – che mettono alla prova piloti e vetture.

La Gen3 è l’auto da corsa di Formula E più veloce, leggera e potente di sempre. Puoi dirci qualche dettaglio sulle innovazioni tecnologiche, produttive e di design che caratterizzano questa nuova generazione di auto da corsa?

La potenza e la leggerezza della Gen3 sono due aspetti che rendono la performance in pista accattivante, rendono le gare più veloci e permettono ai piloti di dimostrare la massima performance in pista ad un pubblico non solo interessato al motorsport, ma anche nelle innovazioni tecnologiche del futuro per le vetture stradali.

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Giovanni Sgro, Head of Maserati Corse

La Formula E ha contribuito a migliorare l’efficienza energetica dei veicoli, aumentare l’autonomia delle batterie e sviluppare propulsori efficienti. Quali sono gli obiettivi che vedete nel settore dell’elettrificazione automobilistica?

Aumentare l’autonomia delle vetture stradali, massimizzare l’efficienza delle batterie, ma anche far scoprire – al pubblico appassionato alle Maserati a motore a combustione – che le nostre vetture Folgore offrono una performance, un design ed una potenza insuperabile.

Con l’aumento della domanda di veicoli elettrici, quali sfide prevedi che l’industria automobilistica dovrà affrontare nel passaggio da motori termici a motori elettrici su larga scala?

Ci sono sfide di carattere industriale come l’approvvigionamento delle materie prime, la conversione degli stabilimenti ed il contenimento dei costi. Ma ci sono anche sfide di prodotto. In particolare, è fondamentale continuare a proporre un range di prodotti fedeli alla tradizione ed alle aspettative per il proprio brand cogliendo le opportunità che l’elettrificazione offre.

La transizione verso veicoli elettrici richiede una rete di ricarica sviluppata e accessibile. Cosa sta facendo Maserati per supportare l’infrastruttura di ricarica?

Al momento Maserati garantisce ai propri clienti, tramite l’app di ricarica, l’accesso ad una delle reti più vaste d’Europa. Questo network si estende in oltre 30 paesi e conta oltre 400.000 punti di ricarica, di cui 30.000 ultraveloci.

dentro il mito maserati, dalla polvere alla folgore

Maserati Tipo Folgore On Track

Uno dei principali argomenti di discussione riguardo ai veicoli elettrici è l’autonomia della batteria.

Con la prima Maserati elettrica della sua storia – la GranTurismo Folgore – i nostri ingegneri sono riusciti a raggiungere con un’innovativa batteria da 800 Volt un’autonomia di 450 km, che considerando la potenza di quest’auto – con tre potenti motori a magneti permanenti da 300 kW – è già un traguardo importante.

Il passaggio ai veicoli elettrici richiede nuove competenze e capacità degli addetti ai lavori. Come vi state adattando a questa transizione?

Già da alcuni anni il Maserati Innovation Lab, basato a Modena, rinforza le proprie risorse integrando l’esperienza della tradizione con le nuove professionalità richieste per innovare sempre di più nel mondo dell’e-mobility. Professionisti molto preparati si affiancano a giovani leve guidate da grande passione. Esperti di meccanica, elettronica e software lavorano assieme per sviluppare prodotti in linea con i valori del marchio Maserati.

L’introduzione di motori elettrici comporta anche un cambiamento nel suono delle vetture. Come state mantenendo l’identità acustica del marchio Maserati in un’era di veicoli elettrici silenziosi?

Elettrificazione per Maserati non significa perdere il suo DNA, e proprio per questo si è fatto un grandissimo studio sul suono che rimane un elemento iconico del Tridente. Grazie ad un lavoro ingegneristico sulla sound experience dell’elettrico, le dinamiche sonore dei motori elettrici sono state plasmate ed integrate digitalmente con i contributi sonori tipici del sound del motore a combustione per creare il nuovo sound distintivo Maserati Folgore.

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