La seconda stagione di questo campionato – la prima come evento ufficiale FIA – si è conclusa con la vittoria del marchio spagnolo nel Costruttori con il team Cupra EKS e con Adrien Tambay, Mattias Ekstrom e Tom Blomqvist sul podio del Mondiale Piloti. Tutti e tre sono stati costanti in ogni gara, spingendo la Cupra e-Racer al limite sempre.
Quest’anno, l’auto ha dovuto adattarsi a circuiti molto diversi tra loro, con condizioni climatiche totalmente mutevoli. Dai 40°C di Jarama (Spagna) alla pioggerellina della prima gara a Pau (Francia), il lavoro degli ingegneri Cupra guidati da Xavi Serra è stato fondamentale per il conseguimento dei titoli.
Cupra ETCR
Photo by: Cupra
La Cupra e-Racer, campione del mondo delle auto turismo elettriche, ha 500 kW (680 CV), è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,2 secondi e con una capacità di 65 kW/h nella batteria, più che sufficiente per il formato di gara sprint, con non più di sei giri.
Per questo test, Cupra ci ha fornito i piloti che fanno parte della sua squadra ufficiale nel FIA-ETCR. Tra questi, due campioni del mondo: Ekstrom e Tambay, che sono stati i nostri istruttori per insegnarci a guidare questa auto da corsa. Vale la pena ricordare che, nonostante l’assenza di ABS, la vettura è dotata di controlli di trazione attivati per aiutare a modulare l’erogazione di potenza senza perdere aderenza.
“L’auto è facile come un go-kart finché non si trovano i limiti”, ha detto Adrien Tambay, il vincitore del FIA ETCR, che era il nostro istruttore privato.
Per lui, l’auto è molto facile da guidare, ma molto più difficile da gestire in gara. I quasi 1800 kg di peso, la trazione posteriore e gli pneumatici scanalati, dato che queste auto non utilizzano gomme slick, hanno reso difficile mantenere la linea in frenata o la trazione in uscita di curva.
Stesse sensazioni, suono diverso
Come in tutte le macchine da corsa, quando si entra nell’abitacolo col roll bar indossando il casco e stringendo la cintura di sicurezza a cinque punti, è inevitabile iniziare a sorridere… e se i meccanici sono gli stessi con cui hai condiviso le ultime due stagioni sui circuiti di tutta Europa, raccontandoti sciocchezze, allora ti aspetta una vera e propria sorpresa.
Quando accendo il quadro, non sento il solito rombo del motore, dimenticando che è la prima auto da corsa elettrica che guido. Tuttavia, le sensazioni non cambiano, si preme il freno fino in fondo e poi il pulsante “Forward”. La verità è che preferirei muovere la leva del cambio e inserire la prima marcia o almeno azionare la paletta di destra e passare dalla N alla 1a, ma in quest’auto “a una marcia” ciò non accade. Ci sono solo 3 posizioni sul selettore delle marce: Avanti, Indietro e Folle.
Una volta ricevuto il segnale dal meccanico, si lascia il box e ci si dirige verso l’ingresso della pista. La prima cosa che si fa dietro la pace car, una Cupra Fomentor da cui Adrien Tambay spiega il circuito curva per curva, è muovere lo sterzo per inserirsi bene nelle curve più strette, dove è possibile ruotare il volante fino a 90° in entrambe le direzioni e questo, su una pista del genere, è ottimo.
Facile da guidare, difficile trovarne il limite
Nonostante sia molto docile e il controllo di trazione sia leggermente attivato, bisogna essere davvero sensibili. Una sensazione simile si ha con i freni: stacca forte, senza ABS, ma bisogna tenere l’auto dritta per evitare che l’asse posteriore si scomponga in caso di frenata brusca. Inoltre, è una macchina pesante e questo si nota quando si frena in uno spazio ristretto.
Man mano che si prende confidenza, è facile da guidare, non va molto veloce e fa esattamente ciò che le dici, entra molto bene con un asse anteriore stabile, ma se ci si affeziona troppo all’acceleratore, si può essere sorpresi dal sovrasterzo e sarà difficile inserirla in curva. Nel complesso, le sensazioni in così poche curve sono quelle di un’auto docile, ma naturalmente non si tratta di un grande circuito e non si raggiungono più di 120 km/h in nessuna curva.
Il test è stato solo un primo contatto per provare le sensazioni di guida di questa Cupra e-Racer, ma sufficiente per godere di una emozione unica come un bambino. Abituati a tutti i tipi di auto da corsa, la prima volta che si entra in un circuito con una elettrica è qualcosa di indimenticabile. Essere il pilota della prima auto turismo elettrica campione del mondo, anche se solo per pochi giri, è uno di quei ricordi che ti accompagneranno per tutta la vita.