Cupra: Tvboy lancia il tour europeo Cupra City Garage a Milano

Il Cupra Garage Milano ha brillato sotto i riflettori per la serata inaugurale del Garage Takeover, tappa fondamentale del Cupra City Garage Tour lo scorso 18 gennaio. Questa esposizione itinerante, una celebrazione dell’urban pop art, mette in mostra il talento inconfondibile di Tvboy. Originario di Palermo e residente a Barcellona da oltre un decennio, Salvatore Benintende, noto come Tvboy, è una figura di spicco nell’arte urbana contemporanea e un fervido sostenitore dell’accessibilità dell’arte.

Sei le opere esposte al Cupra City Garage

cupra: tvboy lancia il tour europeo cupra city garage a milano

Le sue creazioni, vere esplosioni di colore sui muri urbani, riflettono un animo ribelle e una volontà di smuovere le coscienze. Collaborando con Cupra dal 2021, Tvboy e il brand condividono valori, storia e una visione orientata al futuro. Questa sinergia si manifesta nelle sei opere esposte al Cupra Garage, ognuna impreziosita da simboli e personalità legati a Cupra come l’atleta Alexia Putellas e la cantante Rosalía, e temi quali l’elettrificazione e la realtà virtuale.

La serata inaugurale è stata un crogiolo di dialoghi e scambi culturali. Artisti, visionari e il pubblico si sono uniti in una conversazione moderata da Dario Spada, che ha esplorato la filosofia e i valori alla base di questa collaborazione. L’evento si è concluso con una performance dal vivo di Tvboy e un DJ set di Dustin Phil, sigillando l’apertura di una mostra destinata a viaggiare nelle più grandi città europee, da Barcellona a Berlino, da Parigi a Madrid e Amsterdam, continuando a stupire e ispirare.

Esposizione fino all’8 febbraio

Il Cupra Garage Milano ospiterà l’esposizione fino all’8 febbraio, offrendo un’opportunità unica per immergersi nell’arte urbana contemporanea e nella visione di un artista che ridefinisce i confini dell’espressione creativa. Con ogni tappa del tour, la settima opera di Tvboy, nata durante la serata inaugurale, continuerà a evolversi, simbolo di un viaggio artistico che, come l’arte stessa, non conosce confini.