Compra un Naftone che ci guadagni: Range Rover, Volvo, BMW, le auto del Parodi

I consigli di Roberto Parodi (e i nostri) sulle fuoristrada usate: anche se molto vecchie e in certi casi "vietate", salgono di valore

Le auto usate (che non siano Ferrari, Porsche eccetera) possono essere un investimento? Roberto Parodi è convinto di sì, e bisogna riconoscere che negli investimenti è un esperto, visto che ci ha lavorato parecchio. In una recente intervista a “Il Giornale” ha parlato del suo garage e di come certe auto oramai diventate “famose” come il Naftone (una Range Rover azzurra diesel degli anni '80) protagonista di molti video abbiano una valutazione sull'usato “quasi collezionistico” molto più alta rispetto a qualche anno fa e probabilmente saliranno.

Il Naftone in questione ovviamente ha un valore tutto suo che gli deriva dal fatto di avere un personaggio famoso come padrone (così come una storica BMW R80 GS e una Volvo 240 Familiare, tutte salite di valore nel tempo), ma le grandi fuoristrada del passato sono tuttora molto ricercate. E in certi casi anche “bannate” da regioni e comuni, quindi occhio.

Le vere offroad del passato: rare ma insostituibili

Quando si parla di “vere” offroad di solito ci si riferisce a quei modelli che sfoggiano una tecnica che sembra giurassica, ma ancora molto valida: il telaio separato dalla scocca. Non ne sono rimaste molte in produzione, perché il prezzo è sempre stato per pochi, ma ripescando dal passato vengono ne vengono in mente almeno 4. Perché si rivalutano? In alcuni casi il motivo è semplice, sono stati aggiornati con caratteristiche completamente diverse (per esempio la Defender) oppure hanno raggiunto prezzi inavvicinabili. Altri possono essere degli esemplari usati pochissimo da anni, e in questo caso occhio ai lavori di ripristino. Altro consiglio: non immaginate di speculare su questi modelli, queste sono auto con cui ci vuole pazienza per realizzare un guadagno. Ma intanto ve le potete godere.

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Mercedes 280 GE del 1986

Mercedes Classe G: non difficile da trovare, fino agli anni 90 (serie W460) la meccanica è relativamente semplice con trazione integrale e marce ridotte con bloccaggio dei differenziali. Dalla serie W461 in avanti le cose si complicano con molta più elettronica e i costi di ripristino salgono all'infinto, in caso di guasti. Il motore diesel a 6 cilindri è il cavallo di battaglia inarrestabile, ma anche i benzina fanno la loro figura.

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Una Land Rover Defender 90 del 1997

Land Rover Defender: reperibilità molto buona: parliamo ovviamente della serie “originale”, non dell'ultima – pur molto possente – Defender del 2020, ma di quella precedente del 1990, lasciando indietro le prime 90 e la 110 che possono avere un grande fascino ma sono realmente molto âgée per dotazioni e motori. Dando per scontato che la carrozzeria non fa la ruggine, visto che è d'alluminio, bisogna esaminare per bene il telaio, perché soggetto alla corrosione specie nella zona posteriore. Anche qui il motore diesel va per la maggiore, con un punto a favore per la Td5 da 122 CV.

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Jeep Wrangler Sahara Serie JK

Jeep Wrangler: c'è un po' di tutto nella gamma della Wrangler, ma fate presto perché fra poco potrebbe essere venduta in Europa solo sotto forma di Magneto (elettrica). Le ultime serie sono salite vertiginosamente di prezzo come auto nuove, ma puntando alla serie JK dal 2006 al 2017 ci sono molte occasioni a meno di 25.000 euro, spesso ben accessoriate di dotazioni per l'offroad, visto che uno degli hobby dei jeepers è quello di personalizzare sempre al massimo. Il V6 Pentastar è un cavallo di battaglia, ma la maggior parte dei modelli è a gasolio da 2,7 o 2,2 litri.

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Toyota Land Cruiser serie 200 del 2011

Toyota Land Cruiser: è appena uscita la versione 2024, ne circolano 11 milioni nel mondo ed è da sempre – sin dalla BJ – considerata un esempio di perfezione nella sua semplicità e affidabilità. Il proverbio, probabilmente nato in Giappone, dice “Se vuoi andare in Africa ti basta una Land Rover, ma se vuoi tornare ti serve una Toyota”. Investire in una Land Cruiser potrebbe anche associare il mito del Naftone alla benzina, perché qui oltre al diesel c'è anche un meraviglioso e assetato V8 a ciclo Otto, ma restando su modelli più gestibili è il 2.8 turbodiesel della serie 200 il modello da cercare.