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Come fa Elon Musk a comprare Twitter? Vendendo azioni Tesla

Per finanziare l'acquisto del social network Musk si libera di 20 milioni di azioni Tesla e incassa 3,9 miliardi di dollari

Dopo tanti tira e molla, Elon Musk ha comprato Twitter. Per sedere sulla poltrona del boss del famoso social network, però, ha firmato un contratto che lo obbliga a sborsare la non insignificante somma di 44 miliardi di dollari e ora, per trovarli tutti, ha deciso di vendere un po’ delle azioni Tesla che possiede.

Questa è almeno la lettura che danno gli analisti della sua ultima mossa: Mr. Musk si è liberato di un ingente pacchetto azionario da 20 milioni di titoli e ha incassato 3,9 miliardi di dollari.

Vendita in tre mosse

Nel 2022 Elon Musk aveva già dato vita a operazioni simili, alleggerendo la sua posizione in Tesla per avere maggiore liquidità. Ad agosto, ad esempio, ha venduto un’altra consistente quota pari a 6,9 miliardi di dollari. Lo ha fatto per quanto in passato avesse affermato più volte che sarebbe stato l’ultimo a vendere azioni della Casa che guida.

L’ultima vendita, secondo quanto riportato dalla SEC (Securities and Exchange Commission), ente federale statunitense che vigila su Wall Street, è avvenuta in 3 tranche. Una, da 2 miliardi, venerdì scorso, e una da 1 miliardo, a distanza di 3 giorni. In settimana è avvenuta anche la terza vendita, di oltre 850 milioni di dollari.

Vendere non fa bene

Il fatto che Elon Musk abbia venduto così tante azioni Tesla nell’ultimo anno ha spinto anche molti altri investitori ad alleggerire le proprie posizioni. Il titolo ha perso circa il 30% del suo valore negli ultimi mesi.

Insomma, per quanto le due cose siano del tutto slegate, l’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk sta ledendo il destino di Tesla. Non perché (come qualcuno teme) Musk possa dedicare meno attenzioni all’attività della Casa automobilistica, ma perché il suo vendere il titolo ha avviato una fase ribassista da cui nessuno trae benefici.

In tutto questo, c’è da ricordare che Elon Musk, imprenditore a dir poco visionario e sopra le righe, con la decisione di licenziare migliaia di dipendenti di Twitter salvo poi riassumerne buona parte per rimediare all’errore, rischia di perdere quell’aurea di personaggio geniale che ha contribuito a dare lustro a tutte le sue aziende, Tesla in Testa.

HASHTAG: Tesla