Una vista aerea dell’anello del Nardò technical Center di proprietà della Porsche
Sul posto sono in corso i rilievi delle forze dell’ordine ed è atteso l’arrivo del pm di turno del Tribunale di Lecce, Alessandro Prontera, che avvierà un fascicolo. L’impianto Porsche di Nardò si sviluppa su una superficie complessiva di 700 ettari, e offre una grande varietà di piste di prova, per garantire un’ampia gamma di possibilità di testing. «Tutte le piste – è scritto nel sito web del circuito – sono caratterizzate da elevati standard di sicurezza e confidenzialità». Lo scontro sulla pista di collaudo Porsche di Nardò nel quale è morto il collaudatore Mattia Ottaviano, di 36 anni, di Tuglie (Lecce), avrebbe coinvolto una Porsche Panamera e una moto Ducati Panigale. Subito dopo l’impatto (la Ducati avrebbe tamponato la Porsche), la moto ha preso fuoco. Il centuauro è morto a seguito delle lesioni subite dopo essere stato sbalzato dalla moto.