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Carrera Cup Italia, Misano chiama Imola dopo le emozioni del Porsche Festival

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#25 Larry Ten Voorde, Enrico Fulgenzi Racing

A volte il ruolo di favorito è tremendamente scomodo, ma al termine delle emozioni della penultima tappa della Carrera Cup Italia andata in scena a Misano nella cornice del Porsche Festival non si può fare a meno di parlarne.

Certamente non sono mancate le battaglie, i contatti e i colpi di scena, il più clamoroso quello del ritiro di Ten Voorde in gara 1 , e la classifica generale è rimasta piuttosto compatta, tanto che lo stesso olandese non può dare niente di scontato nella finalissima in programma a Imola il 28-29 ottobre.

Il favorito resta lui e in primis per i meriti e la tecnica dimostrati in pista, forse più che mai proprio nell’odierna gara 2, condotta magistralmente. Se il campione sarà lui, tanto di cappello, ma è anche giusto che qualche speranza continuino a covarla i rivali italiani (al netto di un ottimo Masters, vincitore in gara 1 in notturna e secondo in gara 2, ma chiaramente è stato un protagonista “spot” quest’anno).

Quaresmini è riuscito a contenere i danni e ora insegue a 12 lunghezze. Che sono tante o poche a seconda di come la si vuole guardare, ma certamente sono un viatico positivo di fronte ai due sesti posti quasi anonimi (perlopiù causa una qualifica non ideale) ottenuti nella tappa di Misano, dove è invece apparso più a suo agio il suo compagno di squadra Amati, che giocava in casa.

Anche Agostini non ha particolarmente brillato nel weekend, ma torna da Misano addirittura con un podio (anche se ottenuto post-gara) e con 15 punti da recuperare. Non ci si fa caso, ma nel round di Misano l’alfiere di Villorba Corse (così come Amati) ha ottenuto un punto in più di Ten Voorde.

Tra qualche pasticcio al via o al primo giro (Malucelli), qualche litigio di troppo con i track limits (Cerqui) e qualche sfortuna (Bertonelli, malgrado il secondo posto in gara 1), per questi tre piloti recuperare il gap sembra più complicato, anche se gli dei dell’automobilismo insegnano che solo alla bandiera a scacchi si fanno i conti.

E vale anche per la MIchelin Cup, dove a De Amicis mancano solo due punti per laurearsi campione, ma De Giacomi ha mostrato come non si deve mai mollare, e per la classifica Team, dove Dinamic Motorsport vanta comunque un vantaggio davvero consistente rispetto alla concorrenza. A Imola i verdetti, dunque, di seguito, intanto, le classifiche post Porsche Festival.

Assoluta: 1. Ten Voorde 138; 2. Quaresmini 126; 3. Agostini 123; 4. Cerqui 115; 5. Bertonelli 114; 6. Malucelli 106; 7. Amati 105; 8. Festante 73; 9. Iaquinta 71; 10. Strignano 70.

Michelin Cup: 1. De Amicis 139; 2. De Giacomi 117; 3. Fenici 83; 4. Giorgi 59; 5. Gnemmi 57.

Team: 1. Dinamic Motorsport 264 punti; 2. Villorba Corse 200; 3. EF Racing 164; 4. Ombra Racing 157; 5. Bonaldi Motorsport 119.

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