Un team di esperti di UBS smonta la berlina cinese e afferma: Elon Musk deve preoccuparsi. Ecco cosa emerge dal rapporto
Gli analisti della banca d’affari svizzera UBS che lavorano a Wall Street hanno analizzato un esemplare della BYD Seal per vedere come la berlina elettrica del brand cinese si confronta con la Tesla Model 3, leader del segmento.
Il team di esperti ha smontato completamente la vettura – una cosa che probabilmente non sapevate facessero gli analisti di Wall Street – e, dopo attente valutazioni, ha affermato che Tesla, come tante altre Case automobilistiche, dovrebbe iniziare a preoccuparsi. Vediamo perché.
Luci e ombre
La Seal è descritta da UBS come un’ottima alternativa alla Model 3 a un costo inferiore. In una nota ai clienti ripresa da Business Insider, gli analisti hanno dichiarato che a seguito del lavoro svolto la loro convinzione che le Case automobilistiche cinesi siano destinate a trovare sempre più spazio sul mercato globale delle auto elettriche ne esce rafforzata.
I punti di forza della BYD Seal
- Abitabilità
- Touchscreen centrale
- Connettività 5G
La banca ha anche affermato che confrontando le prestazioni e l’efficienza, il sistema di propulsione della BYD Seal “è in linea con la concorrenza nonostante si collochi all’estremità relativamente bassa della gamma, soprattutto rispetto alla soluzione leader fornita dalla Model 3 di Tesla”.
I vantaggi del cell-to-pack
Parlando di scocca, UBS ha anche osservato che la tecnologia delle batterie BYD “cell-to-body” consente di avere più spazio per le gambe all’interno del veicolo, di migliorare le prestazioni, di ridurre i costi di produzione e di avere un profilo basso dell’auto, che favorisce l’aerodinamica. “La moquette dell’abitacolo si trova direttamente sopra la batteria e la copertura superiore del pacco batterie funge da pavimento della carrozzeria, eliminando un ulteriore strato di alluminio o acciaio”, hanno dichiarato gli analisti.
Il teardown ha anche rivelato che, a differenza di Tesla, BYD preferisce non occuparsi direttamente delle tecnologie sull’assistenza alla guida, scegliendo un sistema di guida autonoma di Livello 2 fornito da terzi.
Le Case cinesi fanno paura
In definitiva, secondo gli analisti di UBS, la BYD Seal è “competitiva dal punto di vista dei costi, grazie all’integrazione verticale, alle specifiche adeguate e alla scala dei volumi”. Tesla dovrebbe davvero preoccuparsi? UBS sembra pensarla così, osservando che, a parte BYD, anche altre Case automobilistiche cinesi hanno la capacità di guadagnare quote di mercato dai marchi stranieri su base “strutturale e continua”.
BYD Seal
Nuova Tesla Model 3
Gli analisti hanno anche suggerito che non è improbabile che i veicoli elettrici cinesi trovino successo negli Stati Uniti nel prossimo futuro, dopo aver fatto progressi significativi in Europa. “Le Case automobilistiche cinesi hanno attualmente vantaggi sistematici sui costi dei veicoli elettrici rispetto ai costruttori storici statunitensi ed europei – si legge nel report -, offrendo al contempo una gamma di prodotti più ampia rispetto a Tesla e coprendo un maggior numero di segmenti (soprattutto il mercato di massa)”.
Gli approfondimenti di Motor1
A proposito della Model 3, anche questa è stata messa alla prova da Motor1.com (parliamo del restyling MY2024 project Highland) e se volete conoscerla ancora meglio scoprite le sue dimensioni e la capacità del bagagliaio.
Fotogallery: Foto – Nuova Tesla Model 3 (2023)
Fotogallery: Foto – BYD Seal
Fonte: Business Insider
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