Dopo averla svelata in occasione del Salone Internazionale di Ginevra, BMW presenta ufficialmente la nuova BMW X4, un SUV sportivo molto simile alla X3 che arriva alla seconda generazione. Il giusto taglio in termini di dimensioni ha certamente riscosso un importante successo nel nostro mercato ed in quello internazionale: sono oltre 200.000 gli esemplari venduti a livello mondiale e solo in Italia ne sono state vendute oltre 10.000 unità.
Sintomo di un prodotto ben realizzato che sin dal 2014 ha saputo conquistare una clientela alto-spendente, predisposta ad arricchire la vettura ed incline ad un taglio di potenza non troppo elevato. Nella maggior parte dei casi, infatti, il Cliente tipo di X4 ha preferito allestimenti più prestigiosi arricchendo la vettura con molti optional scegliendo però la versione 20d da 190 CV – proprio quella del nostro test drive.
La nuova BMW X4 MY 2018
Questa seconda serie di BMW X4 si evolve rispetto alla precedente ed in particolare si allunga di 8 cm aumentando il passo di 5 cm. La macchina, in generale, è oggi più bassa di 3 mm e l’importante lavoro di design ha reso le linee filanti. Le tante nervature sul cofano e sul fianco rendono la vettura muscolosa e aggressiva il giusto, senza strafare. L’importante lavoro di design ha portato il Cx a 0,30 contro un Cx di 0,40 della versione precedente e questo incide sui consumi che ovviamente sono proporzionati al piede del conducente.
Queste si chiudono e si aprono a seconda del fabbisogno di aria del motore. Tipicamente a vettura ferma si chiuderanno per riaprirsi una volta acceso il motore. L’importante impianto di illuminazione contraddistingue la firma visiva del marchio e sotto i potenti fari full led trovano spazio i fendinebbia completamente rinnovati. Il laterale vede una vettura piacevolmente bassa ed il posteriore è dominato dai fari 3D a LED.
Come si guida la nuova BMW X4?
Dopo aver messo in moto il veicolo si ha immediatamente la percezione di una grande calma a bordo: il merito è dei vetri anteriori e laterali che hanno uno specifico trattamento volto a migliorare l’insonorizzazione della vettura e questo si traduce in un ambiente ovattato che permette di affrontare lunghi viaggi con il massimo della comodità acustica.
Il rumore del generoso propulsore diesel da 190 CV, fisiologicamente più invadente di un pari cilindrata a benzina, non entra in alcun modo nell’abitacolo e questo predispone a viaggi lunghi e confortevoli. Le doti di viaggio sono amplificate anche dai sistemi di ausilio alla guida come il sistema di mantenimento della carreggiata e il distance control adattivo che, mediante l’ausilio di un radar e di telecamere per la lettura della carreggiata, possono alleggerire il peso delle trasferte supportando il conducente, correggendo eventuali sbandate e mantenendo una velocità omogenea ed allineata al flusso del traffico stradale.
Il mondo dell’infotainment è da sempre il fiore all’occhiello di BMW che può contare su ben due display: un primo da circa 12 pollici ospita principalmente i dati di marcia (velocità e giri) ed un secondo, al centro e di circa 10 pollici, ospita invece il vero e proprio computer che comprende la parte di navigazione e multimedia.
Quest’ultima è aperta al mondo degli smartphone mediante i sistemi di connettività Android Auto ed Apple Car. Vi è poi un’applicazione dedicata di BMW che
prende il nome di BMW Connected che semplifica alcune operazioni di routine quali ad esempio l’apertura della vettura a distanza, l’accensione (o spegnimento) dell’impianto di condizionamento e ne permette il ritrovamento dopo un parcheggio.
La trasmissione non subisce variazioni rispetto al passato: si tratta sempre di una ZF ad otto rapporti che si dimostra ben all’altezza del compito. Anche per quanto riguarda i motori non ci sono particolari novità in vista, almeno per ora. La clientela può scegliere tra 20d, 25d, 30d ed M40d per le versioni diesel (rispettivamente 190, 231, 265 e 326 CV) e tra 20i, 30i ed M40i per le versioni a benzina (rispettivamente 184, 252 e 360 CV).
In modalità SPORT è evidente l’indole sportiva: il quadro strumenti diventa rosso, sul display al centro compaiono gli indicatori sportivi ed in generale si ha una sensazione di maggiore reattività a cambiate e sterzate. Proprio lo sterzo con cremagliera a geometria variabile permette di avere ancora più feeling con la strada accentuando la risposta del conducente nel momento in cui si sterza a ruote dritte: i cambi di direzione sono immediati – specie in modalità SPORT.
Ed in un contesto montuoso ci si aspetterebbe di sentire un grande rollio ed invece niente: il grande lavoro a livello di sospensioni ha prodotto un’auto stabile e per niente soggetta ad imbarcate nelle curve più aggressive.
Parlando di prezzo non vi stupirà sapere che si parte da euro 53.850 e si arriva fino ad euro 77.250. Oltre all’allestimento xLine ed a quello M Sport è stato introdotto un ulteriore allestimento più incentrato sul fuoristrada: si chiama M Sport X ed è dedicato a tutti coloro i quali cercano un aspetto ancora più robusto. Concludo con i dati he riguardano il vano di carico posteriore: da 525 a 1430 litri. Più che abbondanti per ogni uso.