Aggiornamento lieve all'estetica e al 3.0 biturbo per la M2 che diventa più rapida e potente. Arriverà ad agosto
A soli 14 mesi di distanza dalla presentazione della nuova generazione, la BMW M2 riceve un primo restyling. Un aggiornamento lieve quello dedicato alla sportiva bavarese, che in realtà riguarda alcuni dettagli estetici e il sei cilindri, ora portato a 480 CV.
BMW M2 (2024), gli esterni
Partendo dall’estetica, la M2 conserva il 99% della carrozzeria del modello pre-restyling. Le uniche novità riguardano i terminali di scarico, che ora sono di serie in nero lucido. A cambiare è anche lo stile delle scritte, mentre la gamma di colori è stata ampliata.
In particolare, ora la BMW si può ordinare anche nelle verniciature Giallo San Paolo, Rosso Fuoco metallizzato, Blu Portimao metallizzato e Grigio metallizzato. Inoltre, la gamma di colorazioni BMW Individual per la M2 comprende anche le varianti Java Green, Voodoo Blue, Grigio Telesto e l’affilatissimo Twilight Purple.
BMW M2 (2024)
BMW M2 (2024), gli interni
La strumentazione è composta dal quadro digitale da 12,3″ e dal display dell’infotainment da 14,9″, con quest’ultimo che equipaggia il sistema operativo BMW OS 8.5. Tra le nuove funzioni, c’è la visualizzazione in realtà aumentata per il navigatore.
BMW M2 (2024), il motore
Il 3.0 sei cilindri biturbo S58 passa da 460 CV a 480 CV (erogati a 6.250 giri al minuto). Con il cambio manuale a 6 rapporti, la coppia massima è di 550 Nm, mentre chi opta per il cambio automatico a 8 rapporti ha a disposizione fino a 600 Nm.
Lo scatto da 0 a 100 km/h è più rapido di un decimo con entrambi i tipi di trasmissione ed è di 4 secondi netti con l’automatica e 4,2 secondi con la manuale. Inoltre, il tempo nello 0-200 km/h è ridotto di 0,6 secondi (12,9 secondi col cambio automatico e 13,7 secondi col manuale), mentre la velocità massima è di 250 km/h, con la possibilità di salire a 285 km/h tramite determinati pacchetti optional.
Oltre alle modifiche al powertrain, BMW ha rivisto la regolazione dell’acceleratore per un’erogazione della potenza ancora più diretta nelle varie modalità di guida.
BMW M2 (2024), il tre quarti posteriore