A Crewe si sono riuniti 60 esemplari di modelli Bentley dell'era Derby, dopo 84 anni è tornata in strada anche la storica MkV Corniche
La Derby Bentley compie 90 anni. Conosciuta anche come Bentley 3½ Litre, i primi esemplari di questo modello entrarono in produzione proprio nel 1933, quasi un secolo fa: per celebrare il traguardo, la casa automobilistica britannica ha accolto lo scorso venerdì a Crewe 60 esemplari storici “dell’era Derby” in una sorta di raduno organizzato da The Silent Sports Car Club, il club dei proprietari dedicato proprio alla Derby Bentley.
Raduno d’epoca
Gli oltre 100 ospiti che hanno preso parte a questa sfilata si sono potuti godere un tour del campus della Dream Factory di Bentley a Crewe, oltre all’esplorazione della Heritage Collection da poco rinnovata e alla visita ai laboratori Mulliner. Un esemplare speciale della 3½ Litre del 1934 con carrozzeria Thrupp & Maberley è stato messo in mostra agli ospiti nell’area Lineage appena aperta, dove sono state esposte anche le 8 auto anteguerra della Heritage Collection. Sabato, inoltre, uno dei fiori all’occhiello della gamma storica della Bentley, la MkV Corniche del 1939, esemplare unico reimmatricolato di recente, è scesa in strada per la prima volta dopo 84 anni per unirsi ai festeggiamenti.
Produzione record
L’auto sportiva silenziosa
La Derby Bentley venne da sempre definita “‘l’auto sportiva silenziosa”, merito del motore a sei cilindri da 3 litri e mezzo nascosto sotto al cofano che spiccava per fluidità e raffinatezza. La potenza massima che era in grado di erogare sfiorava i 120 CV, una specifica di tutto rispetto per la sua epoca, che le permetteva di raggiungere una velocità massima di 145 km/h. Rispetto al motore sovralimentato di 2¾ litri di cilindrata montato sul progetto sperimentale Rolls-Royce “Peregrine”, su cui di fatto si è basata la realizzazione della Bentley 3½ Litre, questo propulsore vantava un rapporto di compressione più alto, una profilatura più spinta dell’asse a camme e due carburatori montati su una testata cross-flow. In abbinamento era offerta una trasmissione manuale a quattro rapporti e sospensioni a balestra sulle quattro ruote.