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Bentley, fra plug-in e materiali riciclati la Bentayga punta sulla sostenibilità

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Bentley, fra plug-in e materiali riciclati la Bentayga punta sulla sostenibilitÃ

(Adnkronos) – La sostenibilità non è una delle qualità che uno si aspetterebbe fra le priorità di un marchio come Bentley. Invece il percorso del glorioso marchi britannico – nel segno della coerenza con quello condotto dal gruppo che la controlla, Volkswagen – ha da tempo imboccato proprio la via dell’attenzione all’ambiente, per un’esperienza che sia sì lussuosa ed esclusiva ma anche il meno impattante possibile sugli equilibri del nostro pianeta. Passo dopo passo, quindi, l’offerta di Bentley si arricchisce di particolari e tecnologie che rendono le vetture del marchio sempre più eco-friendly. Fra le ultime proposte, moquette in materiali completamente riciclati ma persino sedili in pelle marrone oliva completamente biologica, ovviamente allo stesso livello qualitativo della pelle tradizionale.

Ma è naturalmente sul fronte motori che il percorso di sostenibilità si fa più credibile. Ne è una dimostrazione la best-seller della casa di Crewe, la Bentayga, che al fianco delle possenti versioni V8, offre una opzione ibrida plug-in abbinata a un propulsore 3.0 a 6 cilindri a V che nella esperienza di tutti i giorni non ha nulla da invidiare alla sorelle più assetate.

La versione plug-in hybrid del maxi-suv è peraltro solo un antipasto del percorso di rapida elettrificazione definito dalla strategia Beyond100, che dovrebbe vedere nel 2025 il debutto del primo modello 100% EV già dal 2025 per avere poi una gamma solo di veicoli elettrificati.

Modello più economico nella line up del maxi-Suv Bentley (anche se parliamo di un listino che parte intorno a quota 180 mila euro) la Bentayga plug-in hybrid non è affatto un ripiego per questo tipo di clientela, semmai una scelta consapevole e intelligente. Con il suo V6 turbo da 443 CV abbinato a un motore elettrico da 126 CV,a sua volta alimentato da una batteria da 17 kWh, questa Bentayga vanta sulla carta prestazioni degne di nota con una velocità massima di 254 km/h e uno scatto da 0 a 100 in 5,5 secondi.

L’impatto dell’aggravio di peso della batteria (che aumenta il totale di 210 kg, ma con un impatto minimo sulla disponibilità di spazio nel bagagliaio) è compensato dalla spinta dell’elettrico che, abbinato a una morbidissima trasmissione a 8 rapporti, rende questo SUV da 2,6 tonnellate reattivo e fluido come vetture assai più compatte. Dalla postazione di guida, peraltro, la visibilità è eccellente ed è possibile muovere anche nel traffico cittadino i 5,14 metri della Bentayga senza troppo affanno (escluso quello per i costi di eventuali ‘contatti’). La città peraltro è proprio l’ambiente dove il contributo dell’ibrido è più evidente, visto che è possibile fare circa 40 km in elettrico con emissioni nulle: la media omologata è comunque di 82 grammi di CO2 per km che ne fanno uno dei Suv più ‘puliti’ in circolazione. In marcia l’eventuale passaggio fra la modalità EV (con cui si possono toccare anche i 100 all’ora, anche se con un pesante taglio dell’automonia elettrica) e quella a motore termico è quasi impercettibile e affidare alla vettura la scelta della modalità di trazione è la scelta più intelligente.

Anche perché – grazie all’ibrido – con la Bentayga senza esagerare con l’acceleratore si possono ottenere consumi inimmaginabili per questa tipologia di vettura, con medie di 9 km per un litro di benzina sui percorsi misti. Il tutto naturalmente coccolati in un’abitacolo che mescola sapientemente la tecnologia più avanzata (dall’hi-fi Naim all’head up display, passando per un maxi display centrale e un telecomando Touch Screen disponibile per i passeggeri posteriori) e i tocchi di classe ‘vecchio stile’ dalle finiture cromate all’orologio analogico al centro della consolle che non sfigurerebbe in una gioielleria.

Con il model year 2024 all’interno la versione standard si arricchisce del sistema Airline Seat, che permette al sedile (compresi quelli posteriori) di impostare l’ottimale regolazione posturale calcolata attraverso un algoritmo sviluppato tenendo in considerazione i principi della chiropratica, oltre a regolare la ventilazione in base alla temperature corporea.

Il silenzio assoluto fa naturalmente parte dell’esperienza Bentley anche se in modalità Sport la Bentayga – nonostante il peso – trasmette tutta la grinta dei circa 450 CV disponibili fra termico ed elettrico. Inoltre per il MY 24 il Suv Bentley si rinnova nel frontale con una nuova griglia del radiatore, 8 nuove tinte – propone sul fronte tecnico le quattro ruote sterzanti di serie sulle versioni Azure ed S che insieme alla riduzione di un metro del raggio di sterzata contribuiscono ad incrementare la maneggevolezza della Bentayga.

E’ meglio comunque affidare alla raffinata elettronica la gestione della potenza di questo ‘mostro’, visto anche che il sistema di bordo ha la capacità – una volta inserita la destinazione nel sistema di navigazione – di decidere quando usare l’elettrico (in città soprattutto) e quando appoggiarsi al V6: il tutto ottimizzando l’autonomia, anche con un occhio ai tempi di ricarica della batteria che con una wallbox da 7 kW richiedono 2 ore e mezza circa per tornare al massimo.

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