Bentley

Bentley, l’elettrificazione uccide l’iconico W12

Ad aprile del prossimo anno terminerà la produzione del potentissimo propulsore del marchio britannico, lanciato per la prima volta nel 2003

Dopo 20 anni e oltre 105.000 unità prodotte, l’iconico motore W12 di Bentley si prepara a dire addio al panorama automobilistico globale. Era il 2003 quando il potente propulsore sviluppato dal marchio di Crewe a doppio turbocompressore da 6,0 litri venne applicato per la prima volta su una vettura di serie: da allora Bentley non ha mai smesso di aggiornarlo nel corso degli anni, migliorandolo generazione dopo generazione e permettendogli di vantare una potenza complessiva aumentata del 37%, una coppia massima salita del 54% ed emissioni totali ridotte del 25%.

Bentley, la sede di Crewe si amplia

L’era della decarbonizzazione che si prepara ad approcciare anche Bentley, però, fa sì che questo iconico motore non rientri più nei piani dell’azienda per ovvi motivi: e coì, ad aprile del prossimo anno la sua produzione terminerà definitivamente. Sappiamo che Bentley intende elettrificare completamente la sua gamma entro l’inizio del prossimo decennio, da quel momento il motore W12 non dovrebbe far più parte dell’offerta del marchio. Ricordiamo che l’attuale generazione di questo iconico propulsore ha fatto il suo debutto nel 2015 con il SUV Bentayga: rispetto alla versione precedente, è stato ridisegnato dal pozzetto e include un basamento rinforzato del 30%, un sistema di raffreddamento migliorato, turbocompressori più efficienti e un sistema che può chiudere alcuni cilindri quando necessario. Insomma, un propulsore tecnologicamente avanzato e soprattutto garanzia di prestazioni da record, parole importanti che a partire dal prossimo anno non potranno più essere spese, almeno in termini di produzione.

bentley, l’elettrificazione uccide l’iconico w12

Il modello che di fatto “ucciderà” il W12 di Bentley sarà la nuova Batur, presentata ad agosto del 2022 e realizzata in serie limitata di 18 esemplari dalla Mulliner, reparto di specializzato nelle personalizzazioni del produttore inglese. Si tratta della Bentley più potente mai messa in circolazione: il merito è proprio del W12 nascosto sotto al cofano, che eroga una potenza complessiva di 740 CV e una coppia massima di 1.000 Nm ed è abbinato ad un cambio automatico a 8 velocità DSG. Per chi avesse ancora delle speranze sul futuro del W12, ci ha pensato il CEO di Bentley Adrian Hallmark a smorzarle: “Quando abbiamo lanciato per la prima volta il W12 nel 2003, sapevamo di avere a disposizione un motore potente che avrebbe spinto sia le nostre auto che il nostro marchio a tutta velocità. Venti anni e oltre 100.000 unità dopo, è giunto per noi il momento di ritirare dalla produzione questo propulsore ormai iconico mentre facciamo passi da gigante verso l’elettrificazione, non senza dargli il miglior addio possibile, ovvero realizzandolo nella sua versione più potente mai creata”.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

TOP STORIES

Top List in the World