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Aston Martin Valhalla, la nuova supercar prodotta in 999 esemplari

Motore V8 ibrido, monoscocca in fibra di carbonio e tecnologia da Formula 1, ecco come sarà la prossima Aston Martin che entrerà in produzione a partire dal prossimo anno.

Aston Martin ha dato vita a una nuova supercar: la Valhalla. Presentata in anteprima nel 2021, entrerà in produzione nel 2024 e sarà disponibile in soli 999 esemplari. Scopriamo com’è fatta quest’ennesima espressione di potenza e stile.

Tutti i segreti dell’Aston Martin Valhalla

Le metodologie, le competenze e le tecnologie collaudate in pista dal team Aston Martin Aramco Cognizant Formula One sono state adottate da Aston Martin per potenziare lo sviluppo di questo modello. In Formula 1, si fa largo uso di simulazioni per perfezionare le monoposto, una pratica che è stata applicata anche nella creazione della nuova supercar.

Anche lo sviluppo dell’abitacolo è ispirato al mondo della Formula 1. Aston Martin ha riferito che la posizione di guida è stata ottimizzata per garantire al pilota un controllo paragonabile a quello di una vera auto da corsa, allo scopo di massimizzare il piacere di guida. Grazie a un doppio pavimento che ospita anche i moduli elettronici, i talloni del conducente sono leggermente sollevati. Inoltre, il sedile in fibra di carbonio è reclinabile con un’ampiezza maggiore per assicurare una postura di guida più simile a quella di una vettura da corsa pur mantenendo il comfort di un’auto stradale.

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aston martin valhalla, la nuova supercar prodotta in 999 esemplari

Photo by astomartin.com

Tutti gli elementi aerodinamici della carrozzeria sono stati sviluppati per minimizzare la resistenza. L’Aston Martin Valhalla è dotata di un sistema di aerodinamica attiva sia all’anteriore che al posteriore capace di generare oltre 600kg di deportanza a una velocità di 240 km/h.

Nella sezione posteriore, l’ala a più elementi è di base piatta per generare deportanza con una minima resistenza, ma in modalità pista viene sollevata per massimizzarne l’efficienza aerodinamica. Le piccole fessure sul brancardo, appena davanti alla ruota posteriore, fungono da mini-diffusori, indirizzando il flusso d’aria verso l’esterno e verso l’alto, contribuendo ad aumentare la deportanza. Gli ingegneri Aston Martin hanno condotto questo lavoro di sviluppo utilizzando lo stesso software CFD impiegato dal team di Formula 1.

La struttura portante della Valhalla è realizzata in fibra di carbonio, sviluppata da Aston Martin Performance Technologies (AMPT), con l’adozione di tecnologie provenienti dalla Formula 1. L’obiettivo era massimizzare la rigidità e minimizzare il peso. Le sezioni superiore e inferiore della struttura sono stampate in fibra di carbonio utilizzando un processo tecnologico innovativo che ha reso possibile una cella passeggeri unica, estremamente rigida, forte e leggera. Il risultato si rivela eccellente in termini di sicurezza senza compromettere l’esperienza a bordo della vettura.

Il cuore dell’Aston Martin Valhalla è un motore ibrido plug-in composto da un motore V8 biturbo da 4 litri in abbinamento a tre motori elettrici. Questi generano una potenza totale di 1.012 CV. I due motori elettrici sull’asse anteriore donano alla vettura una trazione integrale e anche un controllo completamente indipendente della coppia applicata a ciascuna delle ruote anteriori. Questi motori sono anche impiegati nella retromarcia, contribuendo a ridurre il peso sulla trasmissione posteriore. L’altro motore elettrico è eroga ulteriore potenza alle ruote posteriori oltre svolgere funzioni di avviamento per il motore endotermico.

Aston Martin Valhalla: foto e immagini

Ecco le immagini distribuite da Aston Martin per anticipare quella che sarà la nuova Valhalla.

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