La Ferrari sarebbe riuscita a vincere il Gran Premio d'Australia 2024 di Formula 1 anche se Max Verstappen non si fosse ritirato?
La Ferrari avrebbe vinto il Gran Premio d’Australia 2024 di Formula 1 anche se Max Verstappen non si fosse ritirato per via dell’esplosione del freno posteriore destro sulla sua Red Bull RB20? Secondo Sergio Perez, la risposta è affermativa. “Non avevamo semplicemente il passo – ha dichiarato a Sky – è stato così per tutto il weekend. Abbiamo fatto fatica sin da venerdì e non siamo mai riusciti a gestire al meglio le gomme. Dobbiamo capire per migliorare su questo aspetto”. Se lo dice lui, dobbiamo credergli?
Da parte di Perez potrebbe esserci anche la volontà di giustificare il risultato deludente ottenuto oggi. Scattato sesto per via della penalità rimediata ieri, Sergio ha tagliato il traguardo in quinta posizione, a oltre 50 secondi dal vincitore. Va detto che la RB20 di Perez, stando a quanto dichiarato dal team principal della Red Bull, Christian Horner, aveva il fondo danneggiato dopo la lotta con Fernando Alonso. Ma c’è comunque un abisso tra le performance di Perez in Bahrain e a Jeddah e quanto abbiamo visto oggi.
Il bilanciamento tra i due assali è un esercizio complesso in Australia, e la Red Bull ha steccato. “Nel primo stint era molto neutrale – spiega Perez -. Non avevo grip al posteriore e abbiamo distrutto le gomme posteriori. Nel secondo stint ho devastato le anteriori”. Una gestione delle gomme tutt’altro che perfetta che, come osserva Horner, ha portato la Red Bull a faticare nella parte finale degli stint.
In assenza di Verstappen, lo scorso anno avremmo assistito a una gara pazza. Oggi, invece, la Rossa ha controllato con maestria la corsa. Mentre Carlos Sainz gestiva le gomme medie alla perfezione, la Ferrari ha chiamato in anticipo Charles Leclerc per proteggersi da un eventuale undercut di Oscar Piastri. Le operazioni in pista filano lisce, ed è una diretta manifestazione dell’ottimo lavoro che sta svolgendo il team principal Fred Vasseur. Questa è davvero la sua Ferrari, ed è una bella Rossa.
Almeno per il momento, la Ferrari non può imporsi quando la Red Bull svolge il suo compito alla perfezione. Ma quando subentra qualche criticità, la Rossa è abbastanza vicina da pungere. E anche se non possiamo saperlo con certezza, la sensazione è che anche Verstappen avrebbe faticato a tenersi dietro i due Cavallini rampanti della Ferrari se la sua gara non fosse durata il tempo di qualche giro. Basta questo per accendere le speranze di chi vorrebbe un po’ di varietà nei vincitori nel corso della stagione. Il resto si vedrà con il passare del tempo, a cominciare da Suzuka, sfidante banco di prova.