La struttura di Lessines, in Belgio, è costituita da 42 Megapack e ha una capacità di 100 MWh di energia “pulita”
Non solo auto. Tesla sta conquistando l’Europa anche coi Megapack, i sistemi di stoccaggio dell’energia verde sempre più diffusi sul Vecchio Continente.
Tesla punta sempre di più sulla “energia stoccata”
In termini semplici, il Megapack può essere paragonato a una sorta di powerbank per i dispositivi mobili.
Di fatto, il principio è molto simile, con l’impianto di Tesla che è costituito da tanti container da 3 MWh (si dice da circa un milione di dollari l’uno) che accumulano energia prodotta da fonti rinnovabili (come quella eolica o solare) e la rilasciano progressivamente nella rete elettrica. Proprio come un powerbank, i container possono essere trasportati da un luogo all’altro ed essere messi in funzione dai tecnici della Casa.
Nell’ultimo periodo, il marchio americano ha potenziato la produzione di Megapack arrivando a produrne 42 a settimana nella Gigafactory in Nevada. E con la recente apertura della Megafactory in California c’è da credere che l’output crescerà ancora, con Tesla che punta a produrre 40 GWh di Megapack all’anno.
Insomma, la Casa statunitense vede in questo settore opportunità importanti anche per sviluppare alleanze strategiche per il futuro. Recentemente, infatti, vi avevamo parlato del sistema d’accumulo più grande d’Europa, il progetto Pillswood, che può immagazzinare fino a 196 MWh anche grazie ai Megapack.
Fonte: Electrek