LA SPEZIA – Chi s’intende di nautica conosce bene Antonini Navi, cantiere della Spezia che non gode della fama di certi colossi del Made in Italy affermati in tutto il mondo, ma può vantare un’esperienza e una capacità di operare in più settori, a cominciare dalle lavorazioni eseguite per conto terzi. E non solo. Le capacità dell’azienda ligure spaziano infatti dalla costruzione di yacht custom fino a 70 metri di lunghezza, ai servizi di refitting, di post-vendita e di ormeggio per superyacht.
Nei piani c’è la creazione di un’unità dalle prestazioni di navigazione e sicurezza elevate senza trascurare lo stile e la bellezza. Realizzata interamente in acciaio, l’imbarcazione sarà un expedition yacht full custom denominato XPD88. Si svilupperà su tre ponti e sarà lunga, come detto, 28 metri, con baglio massimo di 8,5. A giudicare dai rendering diffusi dal cantiere sarà forte la connotazione stilistica. Del resto Sculli Design è uno studio specializzato proprio nella progettazione di expedition yacht di alta gamma e dagli anni ‘90 collabora con alcuni dei più importanti cantieri navali in tutto il mondo, contribuendo al varo di unità in alcuni casi caratterizzate da uno stile estremo e di spiccata personalità.
Nelle aree esterne si fanno apprezzare gli spazi attrezzati vicino e lontano dal mare. Quanto agli ambienti interni, studiati per offrire comfort, lusso e luminosità, presentano soluzioni tipiche di yacht più grandi, come l’ampia officina/garage di poppa, dove ai tradizionali toys acquatici e all’immancabile tender si possono sommare anche un paio di scooter utili per muoversi a terra, una volta ormeggiati in porto. Sul fronte dei servizi, si fanno apprezzare il locale lavanderia e stireria, una cella frigo adiacente alla zona cucina e locali per l’equipaggio spaziosi. I percorsi per il personale, inoltre, sono definiti e distinti per offrire massima privacy agli ospiti a bordo.
A proposito di ospiti, non è stato comunicato, per ora, il numero delle cabine e dei servizi a loro dedicati. Presumibilmente sarà flessibile, in base alle scelte dell’armatore. Questi avrà un ponte dedicato, quello superiore, circondato da vetrate che regalano luminosità e visibilità panoramica a 180 gradi.
L’annuncio di questo progetto ha portato una ventata di ottimismo nel cantiere di La Spezia, come testimoniato dalle parole di Simone Antonini. “Con l’XPD88 – ha tenuto a dire l’amministratore delegato dell’azienda spezzina – dimostriamo di possedere una formula di business vincente. La nuova barca infatti completa e concretizza l’offerta annunciata al lancio del cantiere, che prevede la produzione di full custom interamente su misura. Quest’ultima si affianca all’offerta di una linea di superyacht, di cui la piattaforma di 40 metri è attualmente in costruzione, e alla costruzione d’imbarcazioni per conto terzi, che solo pochi mesi fa ha visto la consegna di tre scafi e relative sovrastrutture in metallo. Il nuovo progetto – ha aggiunto il manager – è inoltre frutto della creatività di un designer che ci è stato introdotto dal cliente e con cui non abbiamo mai lavorato in precedenza, a testimonianza della grande flessibilità di Antonini Navi”.
In sintonia Aldo Manna, partner e direttore commerciale del cantiere: “XPD88 è un progetto ambizioso, atipico e con una forte personalità. La pluriennale esperienza maturata nella costruzione e vendita di explorer ed expedition yachts in nord Europa, mi ha permesso di contribuire fattivamente anche allo sviluppo del progetto, insieme al nostro ufficio tecnico e all’architetto Mauro Sculli. Siamo certi che l’XPD88 aprirà le porte ad un mercato nuovo per Antonini Navi, quello delle imbarcazioni da diporto in metallo che in questi anni ha visto una crescita esponenziale, soprattutto all’estero. Sono fiducioso sul progetto e mi auguro sia il primo di una lunga serie”.