Kalle Rovampera con la Toyota Yaris è in testa al Rally di Polonia
Dopo l’annullamento di due stage venerdì per la presenza di tifosi dove non avrebbero dovuto essere, nel prefestivo la gara si è svolta regolarmente, fatta eccezione per Ott Tänak, che dopo aver centrato un cervo nella seconda frazione della giornata inaugurale, sabato è stato costretto ad un nuovo ritiro dopo la sosta ai “box” con la sua Hyundai i20 N. Rovanperä si è issato al comando della corsa al termine del decimo stage e va al secondo riposo con un margine di 9,4” su Andreas Mikkelsen, il più veloce dei piloti della Hyundai.
Domenica il norvegese prova a difendere il podio del rally iridato – che gli manca dal 2019 – dall’assalto di Elfyn Evans (Toyota Gr Yaris), che ha la possibilità non solo di staccare Tänak, con il quale condivide attualmente la seconda piazza della classifica assoluta, ma anche di avvicinare il primo della generale, Thierry Neuville (Hyundai i20 N), che in Polonia è attualmente “solo” sesto. Evans deve recuperare 6,7” a Mikkelsen.
Adrien Fourmaux è quarto con la prima Ford Puma della M-Sport, ma viaggia già a quasi 21” dal podio. Alle sue spalle, con la stessa macchina, il sorprendente debuttante lettone Martins Sesks, quinto e tuttavia a 58,2” dalla vetta. Neuville lo tallona a un solo decimo, perché con la terza Ford Puma Grégoire Munster è scivolato al settimo posto a 26,2” dal belga. L’ottavo e ultimo pilota della classe regina nella Top 10 è Takamoto Katsuta (17,4” di ritardo da Munster) con la Gr Yaris. Sami Pajari con la Gr Yaris Rally2 è nono e primo del Wrc2. Roberto Daprà e Luca Guglielmetti sono i primi (e anche unici) italiani: l’equipaggio è 23° con la Skoda Fabia Rally2 Evo. Domenica gli ultimi 63 chilometri divisi in quattro stage.