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WEC | Sebring, 4° Ora: Toyota domina, dietro è lotta Ferrari-Porsche

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#8 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 – Hybrid: Sébastien Buemi, Brendon Hartley, Ryo Hirakawa

Siamo arrivati quasi a metà dei 268 giri previsti per la 1000 Miglia di Sebring, gara di apertura del WEC 2023 e se per la vittoria sembra già tutto piuttosto scontato, con le Toyota a comandare senza se e senza ma, per il gradino più basso del podio si potrebbe assistere ad un bel duello tra Ferrari e Porsche.

Dopo quattro ore di gara, davanti a tutti c’è ancora la GR010 Hybrid numero 8, che nel frattempo è passata nelle mani di Brandon Hartley. A seguirla c’è la vettura gemella, la #7, che è distanziata sempre di un paio di secondi con il veterano Kamui Kobayashi. Il tandem nipponico però ora ha quasi un giro di vantaggio sugli inseguitori, quindi può amministrare senza grossi patemi.

Alle loro spalle invece gli ultimi minuti della quarta ora hanno surriscaldato il duello tra la Porsche e la Ferrari. Questa volta è stata la 499P che sembra essere andata in difficoltà con la gestione degli pneumatici, con la #50 di Miguel Molina che ha accusato un calo repentino di ritmo e la 963 #6 che è stata bravissima ad approfittarne con un arrembante Kevin Estre proprio per andare a soffiargli la terza posizione. Lo spagnolo poi è andato in crisi profonda ed è stato costretto ad anticipare la sosta ai box, arretrando così fino al sesto posto. Il pit poi lo ha fatto anche la Porsche proprio prima dello scadere della quarta ora, rientrando proprio davanti alla Rossa.

Ad ereditare la terza posizione è stata quindi la Cadillac, che con Earl Bamber ha trovato un ottimo ritmo dopo essere stata costretta a completare un drive through a causa di un’infrazione commessa in regime di full course yellow da Alex Lynn. Più staccate invece l’altra Ferrari, la #51 di James Calado, che occupa la quarta posizione nonostante una divagazione fuori dalla pista (anche lui pareva in crisi di gomme), e la seconda Porsche, la #7 di James Cameron, che ha dovuto a sua volta ad effettuare un drive through per un’infrazione durante la full course yellow commessa da Frederic Makowiecki ed è settima.

Purtroppo non è più della partita la Glickenhaus, perché Romain Dumas è stato costretto a parcheggiarla dopo circa due ore e 20 a causa di un problema elettrico che non è stato ancora risolto. Attardata anche la Vanwall, con Esteban Guerrieri che è stato letteralmente centrato in pieno dalla Peugeot #93 di Mikkel Jensen quando aveva rallentato per la full course yellow, finendo in testacoda ed essendo poi costretto ad una sosta ai box abbastanza lunga. Si è invece fermata definitivamente la 9X8 #94.

Il vero colpo di scena è arrivato in classe LMP2, perché la #23 della United Autosport, che stava letteralmente dominando, è rimasta ferma lungo la pista con Joshua Pierson per un problema tecnico. Il comando è quindi passato nelle mani della #48 della Jota Sport, che ora comanda con una decina di secondi nei confronti sull’Alpine #36, anche se al momento ha completato un pit stop in meno rispetto a chi segue.

Ribaltone anche in classe GTE-AM, con le Iron Dames che hanno pagato a carissimo prezzo un errore commesso da Rahel Frey, che finendo oltre il cordolo esterno della curva 1 ha strappato il paraurti posteriore ed il diffusore della sua Porsche. Ora quindi in vetta c’è la Corvette #33 con Nicolas Varrone, ma occhio alla rimonta della Porsche della Dempsey Proton, perché Julien Andlauer è staccato solo di 15 secondi, anche se ormai dovrebbe essere prossima al pit stop. In questo raggruppamento bisogna segnalare anche il contatto tra la Porsche #86 di Benjamin Barker e l’Aston Martin #98 di Paul Dalla Lana, che ha portato alla foratura della posteriore destra per quest’ultimo.

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