L’aggressività più vistosa sembra il mantra del tuning. Anche la Ferrari Purosangue potrebbe subire un’elaborazione del genere.
La Ferrari Purosangue è un’auto insolita, che esce fuori dal solco storico e culturale delle opere del “cavallino rampante“. Diciamo che, nonostante la presenza di un V12 sotto il cofano anteriore, è meno vicina degli altri modelli al DNA del marchio. Nel suo genere, però, segna i riferimenti dell’eccellenza, tanto sul piano prestazionale quanto su quello emotivo ed estetico. Flavio Manzoni, autore dello stile, è riuscito a conferire note di grande armonia, unite ad una eleganza sportiva di riferimento nell’ambito dei SUV. La carrozzeria scorre in modo fluido e muscolare, dando l’impressione di una scultura in movimento.
La Ferrari Purosangue si toglie l’abito da sera
Foto da profilo Facebook Keyvany
Sulla Ferrari Purosangue interpretata da Keyvany il kit in fibra di carbonio tocca tutti gli elementi visibili. Addirittura numerosi pannelli della carrozzeria sono stati ridisegnati. L’impressione è che il lavoro non sia stato fine a se stesso, ma che abbia tenuto in debita considerazione gli aspetti aerodinamici, sebbene in forma al momento solo teorica. Il look, tuttavia, paga dazio alla pulizia formale, persa sull’altare della cattiveria. Il tuner tedesco ipotizza un potenziamento del 12 cilindri da 6.5 litri, portato a 980 CV, con 1170 Nm di coppia. Al momento non si hanno notizie sul prezzo della trasformazione, che potrebbe prendere forma nel mondo reale se qualche proprietario di Ferrari Purosangue decidesse di far elaborare così il suo esemplare.
Fonte | Carscoops