- Vendere auto con bollo scaduto: cosa succede?
- Il significato del bollo auto
- Cartelle esattoriali e solleciti
- Vendere auto con bollo scaduto: foto e immagini
Prima di vendere un’auto con bollo scaduto occorre conoscere la normativa italiana che regolamenta questo settore. Per risalire al responsabile del pagamento del bollo dopo aver completato il passaggio di proprietà vanno esaminati alcuni casi.
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Le possibili dinamiche a cui si può incappare sono molteplici: quella di cui ci occuperemo oggi è il passaggio di proprietà a fronte di uno più anni dove il bollo risulterebbe scaduto.
Vendere auto con bollo scaduto: cosa succede?
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La normativa italiana non vieta la vendita in tal senso, anzi, specifica che la responsabilità di pagare il bollo scaduto rimane sempre a carico del venditore (perché in quel periodo d’imposta era a suo a carico).
Il caso è differente laddove il bollo sia in scadenza ma il passaggio di proprietà non è ancora avvenuto. In questa situazione il pagamento spetterà al compratore, la cui scadenza del bollo probabilmente combacerà con il periodo post vendita.
Il significato del bollo auto
Per poter comprendere le sfacciature che si celano dietro al pagamento del bollo auto occorre conoscere il suo significato. Si tratta di una imposta che è assoggettata al proprietario del bene, motivo per cui non può intaccare l’eventuale circolazione del mezzo su strada, tanto che il bollo va versato anche se la macchina restasse in garage per tanti anni.
Alla luce di questi chiarimenti va specificato che l’acquirente che intende acquistare un’auto che il cui bollo non è stato pagato in passato non ha alcun rischio. Ad eventuali posti di blocco le Forze dell’Ordine non domanderanno del bollo, ma si limiteranno ad un controllo generico tra cui patente di guida, libretto e assicurazione.
Cartelle esattoriali e solleciti
Come è stato preannunciato le Forze dell’Ordine – ad un posto di blocco – non hanno l’onere di accertarsi del pagamento del bollo auto. Nel corso degli anni ci sono altre autorità che potrebbero verificare l’eventuale irregolarità degli automobilisti.
Le autorità competenti – accertata l’irregolarità – provvederanno alla riscossione dei crediti. La stessa potrebbe prevedere una serie di solleciti amministrativi al fine di poter riottenere la propria somma di denaro.
Ma laddove i solleciti dovessero arrivare – per errore – al nuovo proprietario della vettura acquistata con il bollo scaduto, lo stesso dovrà segnalarlo alle autorità competenti in modo tale che tali segnalazioni possano arrivare al reale responsabile (l’ex proprietario della vettura).