Motori

Vendere auto con bollo scaduto è possibile? Ecco chi si prende la responsabilità

Prima di vendere un’auto con bollo scaduto occorre conoscere la normativa italiana che regolamenta questo settore. Per risalire al responsabile del pagamento del bollo dopo aver completato il passaggio di proprietà vanno esaminati alcuni casi.

vendere auto con bollo scaduto è possibile? ecco chi si prende la responsabilità

Autore: Clker-Free-Vector-Images/Pixabay

La vendita di un’auto con il bollo scaduto non è una operazione vietata. Per la normativa italiana il responsabile del pagamento dell’imposta di proprietà spetta all’automobilista che detiene il suo bene che fino ad allora ne ha pieno godimento.

Le possibili dinamiche a cui si può incappare sono molteplici: quella di cui ci occuperemo oggi è il passaggio di proprietà a fronte di uno più anni dove il bollo risulterebbe scaduto.

Vendere auto con bollo scaduto: cosa succede?

vendere auto con bollo scaduto è possibile? ecco chi si prende la responsabilità

Autore: Mohamed_hassan/Pixabay

In un contesto dove si presuppone che la vendita di un’auto sia urgente (per esigenze economiche ad esempio), è facile immaginare che il bollo possa essere scaduto e il venditore ha la fretta di dover sbarazzarsi del suo bene.

La normativa italiana non vieta la vendita in tal senso, anzi, specifica che la responsabilità di pagare il bollo scaduto rimane sempre a carico del venditore (perché in quel periodo d’imposta era a suo a carico).

Il caso è differente laddove il bollo sia in scadenza ma il passaggio di proprietà non è ancora avvenuto. In questa situazione il pagamento spetterà al compratore, la cui scadenza del bollo probabilmente combacerà con il periodo post vendita.

Il significato del bollo auto

Per poter comprendere le sfacciature che si celano dietro al pagamento del bollo auto occorre conoscere il suo significato. Si tratta di una imposta che è assoggettata al proprietario del bene, motivo per cui non può intaccare l’eventuale circolazione del mezzo su strada, tanto che il bollo va versato anche se la macchina restasse in garage per tanti anni.

Anche quando l’acquirente dovesse provvedere alla trascrizione dell’atto al Pra, il Pubblico registro automobilistico, la responsabilità del pagamento del bollo auto rimane sempre a carico di colui che ha detenuto il bene fino a quel momento.

Alla luce di questi chiarimenti va specificato che l’acquirente che intende acquistare un’auto che il cui bollo non è stato pagato in passato non ha alcun rischio. Ad eventuali posti di blocco le Forze dell’Ordine non domanderanno del bollo, ma si limiteranno ad un controllo generico tra cui patente di guida, libretto e assicurazione.

Cartelle esattoriali e solleciti

Come è stato preannunciato le Forze dell’Ordine – ad un posto di blocco – non hanno l’onere di accertarsi del pagamento del bollo auto. Nel corso degli anni ci sono altre autorità che potrebbero verificare l’eventuale irregolarità degli automobilisti.

Le autorità competenti – accertata l’irregolarità – provvederanno alla riscossione dei crediti. La stessa potrebbe prevedere una serie di solleciti amministrativi al fine di poter riottenere la propria somma di denaro.

Ma laddove i solleciti dovessero arrivare – per errore – al nuovo proprietario della vettura acquistata con il bollo scaduto, lo stesso dovrà segnalarlo alle autorità competenti in modo tale che tali segnalazioni possano arrivare al reale responsabile (l’ex proprietario della vettura).

Vendere auto con bollo scaduto: foto e immagini

TOP STORIES

Top List in the World