Tesla, il fondatore boccia la guida autonoma: “E’ pericolosa”

Martin Eberhard, ex CEO e padre dell'azienda di auto elettriche di Palo Alto ha bocciato le tecnologie di self driving rese centrali da Musk

Non c’è pace per Tesla. Il marchio di auto elettriche è sempre al centro delle discussioni, tra chi si lamenta del taglio dei prezzi e chi invece accusa Elon Musk. Ora alla lista di coloro che puntano il dito verso il miliardario sudafricano e l’azienda specializzata in vetture a batteria c’è anche il fondatore Martin Eberhard che proprio nel 2003 insieme a Marc Tarpenning aveva fatto nascere il brand che ora si è affermato a livello globale. La bocciatura per Tesla arriva sul tema della guida autonoma, giudicata pericolosa dall’ex CEO che ha sottolineato come questa tecnologia nasconda diverse criticità e che sia stata presa in considerazione da Musk mentre in precedenza l’azienda non ci si era dedicata.

“Quando io ero lì l’autopilota non c’era. Non abbiamo mai pensato a una cosa del genere” – ha spiegato Eberhard che è stato cacciato dalla casa automobilistica di Palo Alto proprio con l’arrivo di Elon Musk, pronto a sostenere di essere l’ideatore del marchio e vero fondatore dell’azienda. Tra i due ovviamente non corre buon sangue, con una causa intentata dall’ex CEO proprio ai danni di uno degli uomini più ricchi del mondo.

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Lo stesso Eberhard ha così sottolineato i rischi di affidarsi interamente alla tecnologia per i sistemi di bordo delle vetture: “Mi piace vedere quando le persone pensano che si costruiscono macchine che la gente può guidare. È un errore pensare a una macchina come un software, tipo iPhone o altro. Non è la stessa cosa. Io ho un iPhone e ogni volta faccio un aggiornamento, spuntano errori. Le mie app di notizie vanno in tilt, ma non è un problema così grande. Ma se invece succede nel software che, per esempio, controlla i freni della mia auto o il volante, può diventare molto pericoloso.”

HASHTAG: Tesla