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Stellantis, nuovo sgambetto a Mirafiori anche la «Panda» cinese finisce in Polonia

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Stellantis, nuovo sgambetto a Mirafiori anche la «Panda» cinese finisce in Polonia

Leapmotor, il costruttore cinese di auto che ha siglato una joint venture con Stellantis, si prepara a sbarcare in Europa. E la scelta dello stabilimento dove sfornare la sua «piccola» elettrica sarebbe caduta su quello polacco (ex Fca) di Tychy dove Stellantis produce, sulla stessa piattaforma, la Jeep Avenger e la Fiat 600, in attesa di portare a tre i modelli, sempre su questa base, con l’Alfa Romeo Milano ormai in rampa di lancio.

In febbraio era balenata l’ipotesi che la stessa Leapmotor potesse venire in soccorso della fabbrica torinese di Mirafiori, in sofferenza, e per la quale la stessa Stellantis è chiamata a trovare un nuovo modello da affiancare alla Fiat 500 elettrica e alle Maserati GranTurismo e GranCabrio. Tra l’altro, la possibilità della presenza in Italia di una Casa cinese, per di più legata da accordi industriali con Stellantis, aveva trovato favorevole anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Ma per ora non sarà così.

Secondo Automotive News la produzione della «piccola» cinese, le cui dimensioni ricalcano quelle dell’attuale Fiat Panda, partirebbe già nel secondo trimestre di quest’anno e verrebbe utilizzata, secondo alcune fonti, la cosiddetta tecnica di assemblaggio semi-scomposto (Skd). In pratica, la trasformazione di kit parzialmente assemblati in prodotti finiti. A dire il vero, la city-car a quattro posti e cinque porte di Leapmotor ha gia un nome, T03, e in Francia viene importata e distribuita da una società locale.

In Cina il listino delle versioni sul mercato è ampiamente sotto i 10mila euro, ma quando la T03 uscirà dalla fabbrica europea i prezzi saranno diversi a causa delle varie omologazioni richieste.

L’opzione polacca preferita da Leapmotor, ovviamente con la benedizione di Tavares, sarà sicuramente uno dei temi al centro del prossimo «Tavolo Stellantis», convocato per il 3 aprile, sul futuro di Mirafiori. «Il sito di Torino ha urgente bisogno dell’assegnazione di un nuovo modello di larga diffusione, ma non elettrico, giacché questo tipo di motorizzazione stenta non poco a imporsi sul mercato italiano», la puntualizzazione di Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm. In verità, nei giorni scorsi si è parlato della possibilità di portare a Mirafiori la produzione della Fiat 500 ibrida, che pure nasce a Tychy, in Polonia. L’ipotesi sarebbe stata al vaglio dei vertici di Stellantis, ma i tempi di attuazione sarebbero piuttosto lunghi.

Stellantis e Leapmtor, la giovane società di Hangzhou fondata nel 2015, hanno avviato una joint venture lo scorso ottobre. Stellantis, in proposito, ha investito 1,5 miliardi nel 21% dell’azienda cinese di cui è presidente Baojun Wu.

Negli Usa, infine, come riporta il Wall Street Journal, sono in uscita altri 400 colletti bianchi di Stellantis che lavorano per Jeep.

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