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Salvini a Eicma: “Moto deve essere protagonista”

Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture alla fiera delle due ruote: "Aziende italiane puntino sulla qualità, ad armi pari non c'è da preoccuparsi"

Salvini ad Eicma 2023
Tra biciclette e monopattini
Fiducia Ancma

All’inaugurazione dell’edizione 2023 di Eicma c’era anche Matteo Salvini. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha approfittato della cornice offerta dalla kermesse milanese per parlare del nuovo Codice della Strada e delle regole in arrivo per monopattini e biciclette in particolare. Non dopo però aver speso due parole nei confronti del settore moto: “La moto dev’essere protagonista, le industrie stanno facendo un lavoro enorme, che due terzi degli espositori arrivino dall’estero dev’essere motivo di vanto. Come aziende italiane non possiamo competere sulla quantità, ma sicuramente sulla qualità. Ad armi pari non c’è da preoccuparsi“.

Salvini ad Eicma 2023

Salvini, come accennato, si è poi concentrato sulla mobilità individuale sostenibile, partendo proprio dal tema biciclette. “Non ci sarà nessun onere per le biciclette nel nuovo Codice della Strada, non ci saranno targhe, assicurazioni, ma continueranno a girare normalmente per la strada – le sue parole raccolte da Ansa – Sto lavorando per capire se si possono inserire nel Codice della Strada regole come la distanza con cui si può superare una bicicletta, ma non so quanto saranno applicabili. È giusto un metro e mezzo, ma poi abbiamo molte strade che hanno una carreggiata poco più grande ed è impossibile”.

Tra biciclette e monopattini

Diverso invece il discorso relativo ai monopattini elettrici, questi sì impattati dal nuovo regolamento stradale attualmente in Parlamento e previsto per l’entrata in vigore definitiva entro Natale. “Questi mezzi non possono andare in giro a 30, 40 o 50 km/h per le strade delle città, i marciapiedi, le tangenziali – ha spiegato il ministro – La mia non è una crociata contro i monopattini, ma se vi sono delle regole queste vadano rispettate. Ci devono essere dei paletti, come i limiti di velocità”. Il tutto, a detta di Salvini, per favorire una migliore convivialità tra chi si muove per strada con diversi mezzi di trasporto, che siano questi auto, moto, bicilette e via dicendo.

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Fiducia Ancma

Parole di fiducia in questo senso sono arrivate da Paolo Magri, amministratore delegato di Eicma oltre che presidente di Confindustria Ancma. “Al governo non chiediamo soldi, stiamo collaborando bene a livello di nuovo Codice della Strada, è una collaborazione importante e abbiamo presentato una serie di proposte al ministro Salvini che ci ha rassicurato su alcuni punti importanti – riporta sempre Ansa – C’è una sensazione di fiducia e tranquillità per lo sviluppo di questo Codice della Strada. Quella delle due ruote per i suoi numeri è un’industria che merita attenzione. La sintonia con il governo sembra essere assoluta, vedremo i fatti ma ci rassicura molto”.