Ricarica più veloce, sensori, sicurezza: Bosch guida avanti
Nello stand della Robert Bosch GmbH, multinazionale tedesca maggiore produttrice mondiale di componenti per autovetture in dialogo con la quasi totalità delle aziende automobilistiche, si può ammirare il meglio dell’innovazione. “La tecnologia d’avanguardia in grado di migliorare la qualità della vita, aggiungere sicurezza, assistenza, al tempo stesso mostrare come Bosch lavori con enormi investimenti per rendere la tecnologia disponibile per tutti: trovare nuove soluzioni, sviluppare e produrre per metterle a disposizione a costi accessibili a tutti. Altrimenti non avrebbe senso investire nella ricerca…”, spiega Gabriele Aimone Cat, preziosa guida del nostro viaggio all’interno del “supermarket Bosch dell’alta tecnologia”. Senza dimenticare, poi, che Bosch sta lavorando sulla “convivenza” tra alimentazioni, fino all’integrazione dell’idrogeno: una storia in arrivo.
Hardware, per rendere il veicolo del futuro più sicuro, conveniente ed efficiente, con “intelligenza” che oltre a essere incorporata nei sistemi stessi può inserirsi nei computer centrali dei vari veicoli. Software, per trovare soluzioni che possono integrare i componenti del veicolo e fornire la base per tecnologie innovative. Servizi per esplorare tutte le vie possibili per una nuova mobilità, compresa quella connessa e integrata, in nome di efficienza, sicurezza e comodità. Ecco alcune delle nuove proposte Bosch.
Una delle grandi novità è una piattaforma da 800 V per le auto elettriche: in pratica raddoppia la tensione (attualmente 400 V, pochi modelli a 800 V), e va ad abbreviare i tempi della ricarica mettendo a disposizione il doppio della potenza. Bosch produrrà l’intero sistema: l’unità elettrica e un inverter con tecnologia 800 V, oltre alla centralina di controllo ECU. L’Inverter di Bosch utilizza semiconduttori in carburo di silicio per aumentare efficienza (fino al 99%) e durata dei motori elettrici. Numerose le ricadute: dai cavi più sottili con meno rame a ingombro e peso ridotti, inoltre è prevista una combinazione caricabatterie e DC/DC converter ad alta tensione in unico alloggiamento, con costi ridotti.
LO STERZO DEL FUTURO
L’EVOLUZIONE DEL CONTROLLO ESP
Serve maggiore potenza frenante? Tra le nuove soluzioni c’è l’evoluzione del sistema elettronico di stabilità ESP, componente fondamentale della “frenata moderna”. Agisce col servofreno meccanico iBooster e offre potenza del sistema frenante, aumenta l’accumulo di pressione per la frenata automatica di emergenza, migliora l’efficienza nel recupero di energia. Controllo dinamico sull’ESP attraverso un sensore che interviene in modo proattivo anticipando il comportamento dell’auto.
SOFISTICATI SENSORI A ULTRASUONI
A volte la massima attenzione visiva di chi guida non basta. E’ per questo motivo che sono stati sviluppati i sistemi di controllo delle aree più nascoste alle sguardo attorno all’auto, con il supporto di sensori per il rilevamento preciso dell’ambiente circostante. L’evoluzione anche in proiezione guida autonoma porta i nuovi sensori radar di Bosch che consentono funzioni di guida assistita e autonoma ai livelli SAE da 0 a 3. Questa sesta generazione di sensori radar ha anche incorporato l’intelligenza artificiale per valutare con maggior precisione distanza, alte velocità e risoluzione angolare. Inoltre Bosch si è portata avanti con una nuova generazione di sensori a ultrasuoni ancor più sofisticati e affidabili, in grado tra l’altro di stimare l’altezza approssimativa di un ostacolo e avvertire meglio le presenze di bici, persone e oggetti poco “riflettenti”, con sensori più sensibili che triplicano l’effetto “eco” del segnale di rilevamento.