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Peugeot 3008 vs Volkswagen Tiguan, l'eterna sfida dei SUV medi

Si tratta di due tra i crossover più venduti in Europa che sono stati recentemente rinnovati. Ecco un primo confronto sulla carta

peugeot 3008 vs volkswagen tiguan, l'eterna sfida dei suv medi

In Europa da oltre 10 anni due SUV si contendono lo scettro di regine delle classifiche di vendita: la Peugeot 3008 e la Volkswagen Tiguan. Si tratta di un dato confermato dai numeri sempre alti che fanno registrare ogni mese e dal fatto che oggi siano arrivati, entrambi, alla loro terza generazione, con uno stile completamente nuovo, tanta tecnologia in più e motori sempre efficienti.

Nonostante siano ben lontani dalla loro filosofia progettuale iniziale, sia per quanto riguarda le dimensioni che per le forme, mantengono sempre il loro storico obiettivo: conquistare le mamme, i papà e tanti lavoratori, che da sempre le scelgono come auto aziendali. Iniziamo quindi un nuovo confronto sulla carta.

Peugeot 3008 VS Volkswagen Tiguan: gli esterni

Come sempre in questi casi, partiamo innanzitutto dagli esterni. Le due nuove generazioni di entrambe le auto, che hanno debuttato in queste settimane e che potete vedere nelle foto, sono le terze.

Entrambe a livello di design sono state progettate per evolvere lo stile inaugurato dalle due case negli ultimi tempi e con altre auto, portandolo a un livello successivo e inaugurando delle nuove linee guida.

Nel caso della nuova Peugeot 3008, per esempio, sulla mascherina anteriore è stato posizionato il nuovo logo della casa, affiancato a sua volta da luci diurne a LED a sviluppo verticale di nuova concezione, sormontate dai veri e propri abbaglianti e anabbaglianti.

Il risultato è un effetto ottico molto particolare, voluto per impreziosire l’auto soprattutto nelle ore diurne, con una firma luminosa piuttosto “possente”.

La nuova Peugeot 3008

La nuova Volkswagen Tiguan

La Volkswagen Tiguan, invece, è stata disegnata prendendo come ispirazione molte delle ultime produzioni di Wolfsburg, sia termiche che elettriche. Nelle sue linee, infatti, si ritrovano diversi tratti stilistici della Golf 8, ma anche delle varie ID. presentate negli ultimi anni, come per esempio le ID.4 e ID.5.

In generale entrambi i due nuovi SUV non si discostano molto dalle generazioni precedenti, vere e proprie best-seller degli ultimi 7 anni (basta guardarsi intorno passeggiando per le strade di una qualsiasi città del Vecchio Continente), seppur con una sostanziale differenza per quanto riguarda il crossover francese: ora è diventato un SUV-Coupé.

La nuova Peugeot 3008

La nuova Volkswagen Tiguan

Guardando infatti il profilo e il posteriore delle due nuove auto, appare chiaro che mentre i designer tedeschi hanno scelto di mantenere invariate le forme della Tiguan, i designer francesi hanno invece optato per la via della rivoluzione, cambiando completamente la parte posteriore della 3008 e optando per un portellone molto più spiovente che in passato e un terzo finestrino decisamente spigoloso.

Il risultato, in quest’ultimo caso, è un crossover con forme sportive e aerodinamiche, progettato con un doppio obiettivo: prima di tutto catturare ancora di più il favore del pubblico globale, ormai appassionato ai coupé a ruote alte, poi riuscire a diminuire la quantità di aria spostata durante il movimento, riducendo di conseguenza il Cx aerodinamico  e quindi i consumi (anche di elettroni).

Modello Lunghezza (metri) Larghezza (metri) Altezza (metri) Passo (metri) Peso (kg)
Peugeot 3008 2024 4,54 1,90 1,64 2,73 nd
Volkswagen Tiguan 2024 4,54 1,84 1,64 2,68 da 1.502 kg

Peugeot 3008 VS Volkswagen Tiguan: gli interni

Se fuori la nuova Peugeot 3008 e la nuova Volkswagen Tiguan hanno compiuto un passo avanti rispetto alle rispettive generazioni precedenti (nate entrambe nel 2016), avvicinandosi dunque agli altri modelli in gamma, dentro hanno inaugurato un vero e proprio nuovo family feeling, con disposizioni totalmente riviste e nuova elettronica di bordo.

La nuova Peugeot 3008, gli interni

Cominciando in ordine alfabetico, quindi ancora una volta dalla francese, la nuova 3008 è stata scelta dalla casa per presentare al mondo l’innovativo Peugeot Panoramic i-Cockpit, dotato di uno schermo appunto panoramico HD curvo da 21 pollici che sembra fluttuare sulla plancia e del tradizionale volante di dimensioni ridotte, che da anni equipaggia le auto del Leone.

Si tratta di un modo di “vivere” sempre apprezzato dai clienti, con una disposizione molto particolare che prevede di regolare il volante (piatto sopra e sotto) molto in basso, per permettere di vedere chiaramente la strumentazione al di sopra (e non al suo interno come di consueto).

Ma non solo. In occasione del lancio della 3008, la casa ha tolto i veli anche dal nuovo cruscotto, ora rivestito con uno speciale tessuto grigio e dotato del nuovo selettore del cambio automatico by-wire, posizionato dietro alla leva dei tergicristalli.

Infine, tutti nuovi anche i sedili, ora rivestiti a scelta in pelle o in microfibra e dotati di una nuova schiuma interna progettata per sostenere al meglio il corpo durante i lunghi viaggi: una caratteristica fondamentale che gli ha permesso di guadagnare l’approvazione AGR, qualcosa che sarà ben gradito dai molti lavoratori e fleet manager che da anni scelgono il crossover di Sochaux per compiere centinaia di migliaia di km in autostrada.

La nuova Volkswagen Tiguan, gli interni

Parola d’ordine “comodità” anche per i nuovi interni della terza generazione della Volkswagen Tiguan, che abbiamo analizzato nel dettaglio in un approfondimento dedicato. Proprio come la francese, anche la tedesca è stata scelta dalla casa (insieme alla Passat) per presentare al pubblico gli interni delle auto del futuro della casa, molto simili per ergonomia di utilizzo e disposizioni alle ultime elettriche.

Anche in questo caso, infatti, fa il suo debutto globale il nuovo sistema di infotainment MIB4, un vero salto di generazione rispetto al MIB3 precedente. Un’altra grande novità degli interni della nuova Tiguan è poi il rotore, posizionato sul tunnel centrale e ideato per avere una “scorciatoia” nelle impostazioni di utilizzo quotidiane, evitando di entrare in scomodi sottomenu dallo schermo centrale.

Si tratta in questo caso di un salto generazionale rispetto alle auto attualmente in vendita, effettuato insieme al nuovo comando per la gestione del cambio automatico, posizionato ora sul piantone dello sterzo e non più in basso come, ancora una volta, sulla Golf 8 o sulla cugina Audi A3.

Essendo anche la Tiguan un’auto destinata sì alle famiglie ma anche alle flotte, gli ingegneri hanno poi riprogettato interamente i sedili, che ora possono essere scelti con diversi nuovi rivestimenti e, proprio come la precedente generazione, anche in versione ergoActive 100% elettrica e approvati (come per la francese) dall’ente tedesco AGR.

Peugeot 3008 VS Volkswagen Tiguan: i motori

Ma veniamo al dunque: la meccanica. Per quanto riguarda i motori di queste best-seller, le due case hanno scelto due filosofie totalmente all’opposto.

Se da un lato, infatti, Peugeot ha deciso di presentare la nuova 3008 prima di tutto in versione 100% elettrica (vi invitiamo a leggere l’articolo di novità per le caratteristiche tecniche), alla quale saranno aggiunte le versioni termiche nei prossimi mesi – probabilmente dotate di motori del tutto diversi rispetto alla precedente generazione – dall’altro lato Volkswagen ha scelto di svelare in fase di unveiling l’intero ventaglio di offerta dei propri propulsori, seppur con poche novità rispetto al passato.

Alla francese tutta nuova a livello meccanico, infatti, si alterna la tedesca che conferma il proprio “catalogo” motori storico, composto da sigle che negli anni si sono dimostrate campionesse di consumi e di affidabilità. Tutto questo con una sola eccezione: le versioni ibride plug-in, ora dotate a livello termico del nuovo 1.5 TSI in luogo del vecchio 1.4 TSI, una novità annunciata da tempo.

Peugeot 3008

Volkswagen Tiguan 2024, il motore ibrido

Peugeot 3008 VS Volkswagen Tiguan: la storia

Vi siete mai chiesti come abbiano fatto queste due auto a scalare le classifiche di vendita europee negli ultimi 10 anni? La loro storia inizia, per entrambe, alla fine del 2007, quando vengono presentate come “via di mezzo” tra le auto compatte delle due case e le auto familiari più grandi.

Fanno il loro debutto in un segmento ancora sconosciuto ai più, in un’epoca (ormai passata e lontana) in cui ancora le station wagon o le grandi monovolume la fanno da padrone. Per certi versi, infatti, in questi anni Volkswagen ha l’ambizione di allontanarsi del tutto dalla concezione di MPV, presentando un’auto dalle forme totalmente diverse, seppur con un abitacolo piuttosto squadrato e alto nel retro.

Al contratio, invece, Peugeot progetta la 3008 come un vero e proprio crossover dal grande abitacolo, con alcune tecnologie del tutto innovative per il tempo come per esempio il Grip Control, un dispositivo elettronico in grado di simulare la presenza di un differenziale anteriore a slittamento limitato e garantire la corretta trazione anche su terreni viscidi o sdrucciolevoli (la Tiguan invece viene equipaggiata con la trazione integrale 4motion con differenziale Haldex).

Le Peugeot 3008 di prima generazione

La Volkswagen Tiguan di prima generazione

Nel 2016, parallelamente, entrambe le case presentano le proprie seconde generazioni dei SUV di segmento C. La nuova 3008 si presenta come un crossover di medie dimensioni dalle linee tondeggianti, che evolve il concetto inaugurato con la prima generazione portandolo a un livello superiore, grazie anche a degli interni decisamente più curati e ai nuovi motori ibridi (anche a trazione integrale non fisica).

L’allora nuova Tiguan, invece, si presenta con forme decisamente più spigolose, soprattutto per quanto riguarda l’anteriore, dotato di fari squadrati e di un grande cofano orizzontale. Ma non solo. Grazie al progetto basato sul nuovo pianale MQB, proprio come sulla francese, tra le dotazioni spiccano i nuovi ADAS della casa e il nuovo sistema di infotainment, successivamente disponibile anche con virtual cockpit.

La Peugeot 3008 di seconda generazione

La Volkswagen Tiguan di seconda generazione

Insomma, due best seller che negli anni sono sempre state alla pari per tecnologie, prezzi e meccanica, scelte dai clienti di tutto il mondo in base ai propri gusti personali in fatto di estetica e praticità di utilizzo.

Riusciranno a continuare la fortuna ottenuta e dimostrata dalle precedenti generazioni, conquistando sempre più clienti, fleet manager e lavoratori nel mondo? Lo scopriremo nei prossimi anni. Voi quale scegliereste? Fatecelo sapere nei commenti sui social.

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