Volkswagen

Volkswagen vuole recuperare RAEE e pile esauste; raccolti più di 300 kg in due giorni

volkswagen vuole recuperare raee e pile esauste; raccolti più di 300 kg in due giorni

In occasione della Giornata Mondiale della Terra del 22 Aprile, Volkswagen Group Italia ha lanciato un’iniziativa volta alla raccolta di pile esauste e piccoli apparecchi elettronici (RAEE, Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) presso il proprio headquarter di Verona, coinvolgendo tutti i collaboratori delle Aziende del Gruppo che operano nel capoluogo veneto, quali MAN Truck & Bus Italia, Volkswagen Financial Services Italia e Digilab Italia.

La campagna, nata in collaborazione con Erion Energy ed Erion WEEE e il supporto tecnico di AMIA Verona, ha portato al recupero di oltre 300 kg di preziose materie prime (80 chli di pile esauste e 280 chili di RAEE).

LE INIZIATIVE PROMOSSE DA VW PER L’ECONOMIA CIRCOLARE

volkswagen vuole recuperare raee e pile esauste; raccolti più di 300 kg in due giorni

La raccolta veronese è stata accompagnata da attività di formazione e sensibilizzazione dei collaboratori di Volkswagen Group Italia sull’importanza di promuovere l’economia circolare e il riciclo di RAEE e batterie esauste, dalle pile stilo ai pacchi di celle montati sulle auto elettriche.

L’iniziativa ha trovato il pieno accoglimento e supporto di tutte le parti coinvolte, che hanno rinnovato il proprio impegno nel perseguire obiettivi comuni volti a diffondere comportamenti virtuosi. Marcus Osegowitsch, CEO di Volkswagen Group Italia, ha commentato:

È stata un’ulteriore occasione per dimostrare la nostra responsabilità nei confronti dell’ambiente e per mettere in pratica uno dei capisaldi dell’economia circolare, in linea con i requisiti di sostenibilità dettati dalla nostra politica ambientale. Inoltre, abbiamo deciso di mettere a disposizione di tutti i collaboratori le competenze dei Consorzi Erion Energy ed Erion WEEE, accompagnando la raccolta con una campagna informativa interna sull’importanza del corretto conferimento e del riciclo di questi rifiuti.

Laura Castelli, Direttore Generale di Erion Energy, ha dichiarato:

Ognuno di noi può fare la differenza a partire dalle proprie abitudini quotidiane. Da anni Erion Energy si impegna in progetti di sensibilizzazione sul corretto conferimento delle pile esauste e informazione sui luoghi adibiti a tale raccolta perché crediamo che il cambiamento debba essere supportato dall’informazione e dalla conoscenza. Tra le mura di casa, nelle scuole, nei luoghi di aggregazione e anche a lavoro: quando vediamo qualcuno fare la cosa giusta anche noi siamo più propensi a seguire l’esempio positivo. Siamo davvero felici di aver realizzato questo progetto insieme ad un’azienda virtuosa come Volkswagen Group Italia a dimostrazione che queste iniziative non solo sono importanti, ma ci danno l’opportunità di essere migliori, insieme.

Roberto Bechis, Presidente di AMIA, ha aggiunto:

Siamo al fianco dei cittadini e delle imprese. Lavoriamo quotidianamente sia dal punto di vista pratico provvedendo allo smaltimento dei rifiuti e, più in generale, all'igiene e alla cura del territorio, sia dal punto di vista formativo, attraverso progetti volti ad aumentare la sensibilità ambientale e la consapevolezza che ciascuno di noi può fare la differenza. Abbiamo dunque partecipato attivamente all'iniziativa di Volkswagen Group Italia che si inserisce proprio in questo nostro ambito d'intervento.

L’AUTOMOTIVE AL SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITA’

volkswagen vuole recuperare raee e pile esauste; raccolti più di 300 kg in due giorni

Volkswagen ha promosso da diverso tempo iniziative volte alla sostenibilità ambientale, sia nella sede veronese (come la fornitura di energia esclusivamente da fonti rinnovabili, l'efficientamento energetico dell'headquarter, una giornata di menu vegetariano, eccettuera…) sia a livello europeo, investendo in prima persona nel recupero e riciclo delle batterie destinate alle auto elettriche.

Quest'ultima campagna, in particolare, ha una duplice finalità: da una parte, come accennato, la nascita di una filiera europea di recupero e riciclo delle materie prime critiche, al fine di rendere l'Unione indipendente dai fornitori terzi. Dall'altra, portare sul mercato batterie a costi sempre più bassi.

Il Gruppo tedesco non è l'unico a dimostrare lungimiranza verso il futuro del Pianeta e dell'industria automobilistica europea; anche Renault e Stellantis stanno promuovendo e portando avanti inziative di questo tipo.

La prima attraverso il progetto The Future is Neutral per la creazione di un circuito di ricambi ricondizionati per i suoi modelli di punta (fra cui Zoe, Twingo E-Tech e Megane E-Tech).

La seconda tramite la joint venture con Galloo per il riciclo dei veicoli arrivati a fine vita, che verranno ritirati dagli impianti di Francia, Belgio e Lussemburgo al fine di recuperare componenti che potranno essere riutilizzati, rigenerati o riciclati.

I PIANI EUROPEI PER IL RECUPERO DELLE MATERIE PRIME CRITICHE

volkswagen vuole recuperare raee e pile esauste; raccolti più di 300 kg in due giorni

Anche da Bruxelles arrivano spinte a favore dell'economia circolare e della resilienza dell'industria europea; nel solo mese di Aprile, il Parlamento ha approvato atti volti al sostegno della produzione Made in UE di moduli solari, attraverso la firma della Carta Solare Europea, l'approvazione del Net Zero Industry Act e l'adozione del Regolamento Ecodesign, che stabilisce – fra le altre cose – il diritto alla riparabilità da parte dei consumatori.

TOP STORIES

Top List in the World