Thierry Neuville con la Hyundai è in testa al Rally di Montecarlo
Il belga ha progressivamente allungato: 5,1” di margine saliti poi a 16,5”, quando il suo più immediato inseguitore, a 2,2”, era diventato Ogier (Toyota Gr Yaris), che lo ha poi scavalcato dopo la Ss13. Il minimo vantaggio, appena 8 decimi, è stato poi recuperato da Neuville nella prova che ha concluso la giornata, archiviata con l’otto volte iridato che ha vinto 9 volte il Rallye Monte-Carlo sulla piazza d’onore a 3,3” e con Evans terzo a quasi 35”. Nella classe regina, la movimentata giornata ha tuttavia riguardato solo le prime tre posizioni.
Ott Tänak (Hyundai i20 N) è quarto a più 70” dal podio. A proprio volta l’estone sembra non doversi preoccupare troppo di chi lo segue, che è sempre il francese della M-Sport Adrien Fourmaux con la Ford Puma, attardato di un minuto e 7”. Andreas Mikkelsen (Hyundai i20 N) è sesto a oltre 4 minuti e 20 secondi dalla vetta ed ha lamentato qualche problema con l’alimentazione ibrida nel finale: «La giornata di oggi è stata un gran passo avanti per noi», ha commentato.
La classifica virtuale dei piloti della classe regina nella Top 10 è completata da Takamoto Katsuta (Toyota Gr Yaris), settimo a più di 3 minuti dal norvegese, con il russo Nikolay Gryazin (Citroen C3) in ottava posizione e primo del Wrc2 con appena due decimi di vantaggio su Pepe Lopez (Skoda Fabia). Grégoire Munster, il belga con licenza lussemburghese ingaggiato dalla M-Sport con la seconda Ford Puma, è finito fuori strada nel primo stage del pomeriggio: niente punti per lui oggi. Potrà riprovarci domenica, quando oltre a quelli in palio nel Power Stage, verranno assegnati anche quelli riservati ai primi sette della classifica di giornata. Domenica si corrono tre stage, poco più di 52 chilometri.