Il Pramac Racing porrà fine ad una collaborazione quasi ventennale con la Ducati come squadra satellite per abbracciare l’offerta della Yamaha, una possibilità che era seriamente in ballo da mesi e che è stata riportata mercoledì Sky Sport Italia. Dopo aver contattato entrambi i team, Motorsport.com ha potuto confermare che la decisione è stata presa e l’annuncio ufficiale sarà dato questo fine settimana ad Assen, dove si svolgerà il Gran Premio d’Olanda, ottava tappa del calendario MotoGP 2024.
Con la decisione di lasciare la Ducati, Pramac rinuncia ad un contratto biennale come primo team partner della Casa bolognese, con diritto a due moto con le specifiche più recenti, uno status di cui godeva dal 2020 e a cui Ducati ha fissato una data di scadenza alla fine del 2026. Una decisione che è alla base del disaccordo tra la casa e Campinoti, e che alla fine ha portato ad una rottura prematura.
L’anno scorso le due parti hanno raggiunto un accordo per continuare a lavorare insieme anche nel 2025 e nel 2026, con le stesse condizioni e lo stesso materiale. Quest’anno, tuttavia, Campinoti ha rilevato un crescente interesse da parte di Ducati per la VR46, e il produttore ha addirittura sollevato la possibilità che Pramac “cedesse” una moto ufficiale al team di Valentino Rossi, scatenando la guerra tra le due parti.
Un accordo molto vantaggioso con Yamaha
La prima scelta della Yamaha, quando si trattava di riconquistare il team satellite perso due stagioni fa, non era altro che la VR46 di Rossi, pilota leggendario e ambasciatore del marchio di Iwata. Ma la risposta è stata subito negativa e Pramac è diventato il “piano B”.
La Ducati aveva raggiunto un accordo con Jorge Martin per portarlo nel team ufficiale ed aveva proposto a Pramac di creare una seconda struttura ufficiale per dare una casa a Marquez, ma lo spagnolo ha detto: “Pramac non è un’opzione per me”.
Questo ha cambiato tutto, la Ducati si è tirata indietro dall’accordo con Martin, ha firmato Marc e Pramac ha preso la decisione di andarsene. “Siamo stati 20 anni in MotoGP senza Marquez, possiamo stare senza di lui anche la prossima stagione”, aveva detto Campinoti al Mugello.
In attesa dei dettagli, l’accordo sarà pluriennale, prima fino alla fine del 2026, data in cui scadrà il contratto dei costruttori con Dorna, e successivamente, con l’entrata in vigore del nuovo regolamento tecnico della MotoGP, Pramac godrà di un contratto a lungo termine per diventare un team partner con materiale ufficiale Yamaha, che praticherà un prezzo ridotto per le moto e pagherà i piloti.
In questo capitolo, uno dei colpi di scena dell’estate potrebbe essere l’arrivo del pilota turco Toprak Razgatlioglu, anche se prima dovrà liberarsi del suo attuale contratto con la BMW.
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