Vinca o meno, Marc Marquez è sempre il grande protagonista dei weekend di gara in MotoGP. Il Gran Premio del Portogallo non ha fatto eccezione e, se nella Sprint ha fatto parlare di sé per il podio, nella gara lunga è stato al centro dell’attenzione per un nuovo episodio finito in Direzione Gara. A due giri dal termine, infatti, un contatto con Pecco Bagnaia ha messo fuori gara entrambi, senza conseguenze fisiche, ma con molto di cui parlare.
Convocati entrambi in Direzione Gara, hanno spiegato l’accaduto ognuno con il suo punto di vista e l’episodio si è concluso in un nulla di fatto. Tuttavia, nella dinamica dell’incidente, Marc Marquez ha le idee abbastanza chiare: “Quando mi hanno chiamato in Direzione Gara e mi hanno chiesto cosa pensassi ho risposto ‘e voi cosa dite’. Per me è un’azione molto al limite del buttare fuori da una gara. Loro hanno deciso di non penalizzarlo e io ho detto loro che avevo un punto di vista neutrale, avrei rispettato la loro decisione e non avrei spinto affinché lo sanzionassero. Ma la conseguenza sono zero punti per Pecco e per me, che è l’ultima cosa che volevamo”.
Francesco Bagnaia, Ducati Team, Marc Marquez, Gresini Racing
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
“Dal mio punto di vista, è stato un errore di Bagnaia, ma non solo l’incidente. Questo tipo di contatto può avvenire in questi tipi di azioni. Lui è voluto entrare all’interno senza tenere in considerazione che io stavo tornando. Non era necessario entrare in questo modo così aggressivo. Lui invece ha deciso di sì e la conseguenza è stata che due Ducati hanno concluso con zero punto. Dice che è tornato nella sua traiettoria, ma che non si aspettava il contatto. Fortunatamente nessuno dei due si è fatto male. Ducati ha la telemetria e da lì si vede molto bene quello che è successo. Io l’ho vista e ho capito cosa è successo, ma non posso spiegarlo perché è privata”, prosegue Marquez nella spiegazione dell’incidente.
Parlando della sua gara, Marquez ha affermato di aver affrontato il weekend con meno irruenza e più tranquillità. Si sta prendendo il suo tempo per conoscere la Ducati e per familiarizzare con quella che è la sua nuova arma: “Ho affrontato la gara con calma, oggi non avevo un gran feeling con la moto e ho deciso di far passare i giri aspettando il mio momento. Alla fine della gara mi stavo trovando meglio, più a mio agio. I tempi miglioravano ed è un peccato che abbiamo finito con uno zero, perché l’obiettivo principale, che era la top 5, lo stavamo raggiungendo. Io quest’anno sono molto calmo, rispetto molto i tempi di cui ho bisogno. Questo può succedere a me alla prossima gara, chiaramente. Ma menomale che stavolta io non ero all’interno, ma sono stato quello colpito”.
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