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MotoGP | Marini: "Ogni volta con Honda facciamo un passo avanti"

Quello del Qatar non sarà un Gran Premio come tutti gli altri per la Honda. La Casa giapponese festeggia i 30 anni di partnership con il main sponsor Repsol, ma dopo tanto tempo tornerà ad avere una livrea che sposa più i colori della HRC che quelli del colosso petrolifero spagnolo.

Ma la novità più importante è nel box, perché sarà la prima vera gara senza Marc Marquez. Qualcuno potrà anche far notare che nel 2020 non c’è mai stato a causa del grave infortunio al braccio destro rimediato a Jerez, ma questa volta non si tratta di un’assenza. L’otto volte campione del mondo è emigrato verso quei lidi chiamati Ducati e Gresini Racing per cercare il riscatto dopo troppi anni di delusioni.

Al suo posto però c’è un pilota per il quale essere entrato a far parte di questa squadra è un onore ed un qualcosa che sognava da quando era bambino, da quando vedeva il fratello maggiore difenderne i colori. Anche se la RC213V non è competitiva quanto la Ducati che guidava fino a qualche mese fa e, anzi, richiederà tanto lavoro per risalire la china, Luca Marini sembra veramente impaziente di aprire questo nuovo capitolo della sua carriera.

“È arrivato il momento di tornare a correre, e ora posso farlo come membro del Team Repsol Honda. È un’altra emozionante pietra miliare nel viaggio che ho intrapreso dalla fine dell’anno scorso. Ogni volta che lavoriamo insieme come squadra riusciamo a trovare qualcosa e a fare altri passi avanti”, ha detto Marini nel comunicato diffuso dalla Honda per presentare il primo round stagionale.

“Questo primo weekend ci darà l’opportunità di mettere a punto alcuni dettagli del test e di capire meglio come lavorare insieme durante un weekend di gara. Abbiamo del lavoro da fare e sono ansioso di iniziare come pilota Honda ufficiale”, ha aggiunto, consapevole del fatto che bisognerà lavorare a testa bassa per provare a riportare il marchio dell’ala dorata al vertice.

Joan Mir, Repsol Honda Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Accanto a lui, nell’altro lato del box, ci sarà il confermato Joan Mir, che a sua volta è voglioso di riscattare un primo anno con i colori Repsol che è stato a dir poco deludente. Anche il campione del mondo 2020 però sembra fiducioso di poter contare su una moto che se non altro sembra essere più guidabile rispetto al 2023, anche se la prova definitiva l’avremo questo fine settimana.

“Un’altra stagione è finalmente arrivata! Si è sempre entusiasti di iniziare l’anno e di tornare a correre, perché non c’è niente di meglio che correre con una MotoGP. Abbiamo avuto un po’ di tempo tra il test e questo fine settimana per continuare ad allenarci e mettere tutto a posto per iniziare l’anno”, ha detto Mir.

“Sono soddisfatto di come tutto sta procedendo e sono fiducioso che potremo continuare a migliorare nel corso del GP del Qatar. Sarà un fine settimana all’insegna della costruzione e della capitalizzazione dei momenti importanti, il nostro obiettivo è quello di partire più forti della scorsa stagione per iniziare l’anno in modo positivo”, ha concluso.

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