Parli del Gran Premio d’Austria di MotoGP e pensi subito alla Ducati, quasi in maniera inevitabile. Da quando il Motomondiale ha fatto ritorno al Red Bull Ring, nel 2016, la Casa di Borgo Panigale si è imposta in 7 delle 9 gare disputate sul saliscendi di Spielberg (per due volte, in era COVID-19, è stato disputato anche il Gran Premio della Stiria). E nell’elenco dei piloti che hanno portato al successo la Desmosedici GP c’è anche il campione del mondo in carica Pecco Bagnaia.
Arrivando al decimo appuntamento della stagione 2023 da leader della classifica iridata, con 41 punti di margine sul diretto inseguitore Jorge Martin, il piemontese è visto da molti come il favorito per questo fine settimana, ma è stato molto cauto, indicando diversi pericoli, dopo aver dedicato però un pensiero ad Haruki Noguchi, il giovane pilota giapponese che ha perso la vita in seguito ad un incidente avvenuto nella Superbike asiatica.
“A parte questo, sono felice di essere qui perché è sempre un gran circuito per noi. L’anno scorso eravamo competitivi, anche se abbiamo un po’ sofferto durante il weekend perché ci mancava grip al posteriore. Poi la domenica le cose sono andate meglio ed abbiamo iniziato ad essere veloci”, ha aggiunto.
Poi Pecco è passato a descrivere quelle che potrebbero essere le minacce da affrontare: “Quest’anno non sarà semplice, perché sappiamo che la KTM ha fatto un gran passo avanti in termini di accelerazione ed in frenata. Anche l’Aprilia è cresciuta e credo che sia quella che è migliorata di più negli ultimi due Gran Premi, perché sono tornati sul podio e poi hanno vinto. A mio avviso, ci sono tanti piloti che saranno competitivi per la gara, anche perché ci sono altre sette Ducati”.
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Quel che è abbastanza chiaro per lui, però, è che bisognerà provare a trarre profitto da una pista che sulla carta, con la sua natura “stop & go” è sempre stata amica per la Ducati: “Conosciamo perfettamente il potenziale che ha la nostra moto in frenata, in accelerazione ed in rettilineo, quindi è sempre importante portare a casa più punti possibile nelle circostanze favorevoli. Pensiamo di poter avere un vantaggio su questa pista, anche se forse quest’anno sarà minore. Però ritengo che potremo inserirci nella lotta per la vittoria e sicuramente sarà importante portare a casa il maggior numero possibile di punti”.
Infine, i ragazzini della Talent Cup gli hanno domandato se quest’anno stia sentendo una pressione diversa essendo lui il campione del mondo e quindi l’uomo da battere. Oltre ad essere stato il leader del Mondiale praticamente fin dalla prima tappa in Portogallo.
“E’ una situazione molto diversa, perché dovevo inseguire quindi ero quasi obbligato a vincere per colmare il gap. Quest’anno la moto era grandiosa fin dall’inizio ed abbiamo iniziato con due vittorie a Portimao. Poi è vero che ho commesso qualche errore, che però mi ha permesso di comprendere i limiti della moto”.
“In generale, l’anno scorso ho imparato come mantenere la calma, sfruttando ogni sessione, cercando poi di essere perfetto in gara, senza pensare al campionato. Questa è una chiave per essere più rilassato e godersi di più i weekend di gara. Sinceramente mi sto divertendo molto di più quest’anno, anche se a volte devi cercare di comprendere che non puoi vincere. Questo all’inizio è stato difficile per me, ma è un passo che devi compiere”, ha concluso.
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