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MotoGP 2024. GP d'Italia. Marc Marquez: “Pramac? Non voglio passare da un team satellite all’altro. Ho tre scenari tra cui scegliere”

motogp 2024. gp d'italia. marc marquez: “pramac? non voglio passare da un team satellite all’altro. ho tre scenari tra cui scegliere”

MotoGP 2024. GP d’Italia. Marc Marquez: “Pramac? Non voglio passare da un team satellite all’altro. Ho tre scenari tra cui scegliere”

Scarperia – Marc Marquez a volte si assenta durante la conferenza stampa del giovedì del Mugello. Lo fa spesso in realtà. Il suo sguardo punta lontano ma è assente, sembra che guardi più i suoi pensieri che quello che c’è fuori.

La notizia di oggi è che Ducati avrebbe scelto Martin per il team ufficiale, così le domande sono tutte o quasi sul mercato, sul futuro, sulle opzioni. Marquez non si sottrae, è abituato, e alla fine dice che le sue possibilità sono tre, stessa frase dell’anno scorso, ma con soggetti diversi: l’anno scorso erano HRC, KTM e Ducati satellite. Quest’anno sono: Ducati ufficiale, Gresini con moto ufficiale e ancora KTM.

La prima domanda è sulla situazione in pista, su queste prime 6 gare…

“Le ultime gare sono state positive per il passo gara, ero veloce e costante: questo mi ha permesso delle rimonte, ma devo capire ancora un po’ meglio e sapere cosa è necessario fare per migliorare il giro secco. Con la Honda, anche se con le scie, andavo veloce, con questa moto preferisco andare da solo. Abbiamo delle idee ed io voglio lavorare sul mio stile di guida: fa parte del processo di crescita”

Mercato, avrete molte conversazioni in questo periodo…

“Sì, ovviamente abbiamo delle conversazioni interessanti in corso. Le persone che devono sapere sanno e quindi mi sento a mio agio, sono convinto delle mie idee e posso solo andare più veloce in pista per avere più opzioni tra cui scegliere”

Voi tre (Martin, Bagnaia e Marquez) siete in lotta per il campionato: quali sono i punti di forza di ciascuno?

“Nella seconda parte della gara i piloti Ducati sono più forti, vediamo se riuscirò a mantenere il loro livello (di Bagnaia e Martin, ndr), mi manca ancora qualcosa, ma sono contento di avere più o meno lo stesso livello dei due piloti che lo scorso anno si sono contesi il campionato fino all’ultimo Gran Premio”

Sul fatto che si parli tanto/troppo di mercato…

“Fa parte dello spettacolo, è positivo. C’è sempre bisogno di qualcosa di cui parlare e leggere, è positivo, è necessario in ogni sport. Il nostro lavoro però è non leggere troppo e non concentrarci troppo su quell’aspetto per concentrarci in pista”

Escludi di poter andare in Pramac?

“Sì”

Le tue opzioni sono Ducati ufficiale e Gresini?

“Le mie opzioni sono Ducati ufficiale e Gresini, non Pramac”

Perché non Pramac?

“Perché non è un’opzione, non voglio passare da un team satellite all’altro. La mia situazione è cambiata: lo scorso anno volevo divertirmi e trovare fiducia e un feedback positivo, ora sono sempre più competitivo. Se vuoi lottare davvero per il campionato con più strutture a disposizione con team ufficiale e moto più aggiornata, devi cercare di averla”

Hai una scadenza per decidere il tuo futuro?

“Sì, non vorrei avere una scadenza ma purtroppo devo averla, perché una cosa è la squadra, poi c’è lo sponsor e altri aspetti che bisogna conoscere perché le aziende chiudono il budget per gli anni successivi nei prossimi mesi: è necessario che abbia una scadenza perché i miei sponsor principali vogliono saperlo”

Vorresti avere delle conferme prima del Sachsenring?

“Lo spero”

“Quali sono le vostre tecniche di frenata alla San Donato? È la curva più difficile della stagione?”

“Se sei in gruppo o in scia è difficile, ma non è la più difficile. La più complicata è ad Austin”

“È più interessante la battaglia in pista per il campionato o fuori dalla pista per il futuro?”

“Preferisco dentro la pista, che è nelle mie mani. Fuori dalla pista ho tre scenari diversi che mi tengono a mio agio, non ne ho uno solo”

Sulle differenze tra la moto 2023 e la 2024…

“È qualcosa a cui non posso rispondere perché non ho mai provato la moto 2024, però sono simili, forse la 2024 è meglio in alcune piste. Vediamo qua a che livello saranno gli altri”

“Le tue difficoltà sul giro secco sono dovute al fatto che sei ancora abituato alla Honda?”

“Sì, guido con uno stile più adatto alla Honda, ho guidato tanto con quella moto, ad esempio in entrata vado bene e sono tra i più forti ma è un limite sul giro veloce. Abbiamo qualche idea, vediamo se riusciamo a migliorare per partire nelle prime tre file”

In collaborazione con Moto.it

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