Mobilità smart – Honda Motocompacto, come va il monopattino elettrico che diventa una valigia
Omaggio agli anni ’80. Nato da un’idea un po’ peregrina dei designer della Casa giapponese, il Motocompacto è un omaggio alla minimoto Motocompo degli anni 80 e in qualche modo ne ricalca la funzione: avere un due ruote minuscolo che possa aiutarci negli spostamenti quotidiani, in quel primo o ultimo miglio che percorriamo dall’auto alla fermata dei mezzi pubblici o da questi al lavoro.
La valigia con il sellino. L’estetica è di sicuro impatto. Motocompo sembra infatti una valigia con le ruote e in qualche modo lo è. Da chiuso è lungo 74 centimetri per 89 cm di altezza e misura solo 9,3 cm di larghezza. Come salirci sopra? Facile, il sellino e il manubrio (entrambi rivestiti di pelle sintetica) si piegano fino a entrare nel suo corpo squadrato e poi basta un minuto per tirarli fuori (ricordandosi anche di estrarre la ruota posteriore), bloccarli in posizione e partire. Il trasporto invece è tutto sommato agevole: il Motocompacto pesa 18,7 chili ed entra senza problemi nel portabagli di una citycar.
Un mezzo divertente. Ma quindi come va? Tutti negli Usa sottolineano l’assenza di sospensioni, ma a quanto pare i pneumatici e gli ammortizzatori di gomma del sedile riducono vibrazioni e impatti. Va da sé che un mezzo del genere è pensato per strade liscie e curate, come un monopattino insomma. Interessante, per un oggettino del genere, è la stabilità, che “non è un problema” come nota Cycle World, e ciò è “un chiaro segno di quanta strada si è fatta da quando è stata introdotta la prima (molto traballante) minimoto decenni fa”. “Alla fine ho smesso di contare gli sguardi e le dita puntate mentre guidavo”, scrive Abc News che nota anche una certa potenza: “Tieniti forte quando lanci questo due ruote compatto da fermo”. Su quest’ultimo punto va detto che Honda ha inserito un sensore che dosa la potenza evitando accelerazioni da brivido da fermo.
Messa in piega. “Grazie ai suoi pneumatici stretti, alle dimensioni e al peso ridotto, con il Motocompacto è un gioco da ragazzi piegare in curva”, raccontano da Car & Driver, e, incredibilmente, “alla massima velocità non lo senti mai instabile o precario. Combina tutto questo con l’acceleratore ben calibrato e in pochi secondi abbiamo affrontato le curve alla massima velocità, sorridendo per tutto il tempo. Se da bambino avevi un monopattino Razor, guidare il Motocompacto sarà un gioco da ragazzi”.
Parte da 995 dollari. Sarebbe interessante provarlo anche qui da noi, ma l’impresa potrebbe essere ardua. Per ora infatti il Motocompacto è previsto solo in Giappone e Stati Uniti. In quest’ultimo Paese parte da 995 dollari, “meno di molte ebike”, come notano da Car & Driver.