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Milano AutoClassica, gioielli d’epoca all’asta

In tutto 398 lotti, proposti dalla casa d’aste Wannenes

Milano AutoClassica, gioielli d’epoca all’asta

Giorni contati per la tredicesima edizione di Milano AutoClassica, la grande rassegna dedicata al settore in scena sabato 18 novembre a Fiera Milano Rho. Fra i tanti appuntamenti a calendario va ricordato senz’altro quello con l’asta Auto & Moto Classiche e Sportive promossa dalla Casa d’Aste Wannenes. In tutto 38  (37 auto ed un’iconica motocicletta) i lotti che compongono il catalogo, uniti dal fil rouge della passione per il bello e dal valore di unicità.

Porsche 911 Carrera Endurance Racing Edition del 2017

Tra i Top Lot all’Asta, spicca sicuramente la Porsche 911 Carrera Endurance Racing Edition del 2017. Prodotta dalla casa automobilistica tedesca Porsche a partire dal 1963, la Porsche 911 è un’autovettura sportiva tutt’ora in produzione. Nel 2016 , in occasione della 24 Ore di Le Mans, debuttò la 911 Carrera S Endurance Racing Edition, realizzata dal reparto Exclusive in collaborazione con i colleghi della Porsche Motorsport e realizzata sulla base della nuova 911 Carrera S con motore boxer 3.0 biturbo da 420 Cv a 500 Nm di coppia massima, capace di raggiungere i 308km di velocità massima, passando da 0-100 km/h in 4.3 secondi. Esteticamente è facilmente riconoscibile per le fasce nere sulle fiancate e la scritta che attraversa la silhouette, dal cofano anteriore lungo il tetto fino alla coda ”Porsche Intelligent Performance”, cerchi in lega da 20″ di colore nero, tettuccio apribile elettronico, pacchetto Sport Chono, doppio scarico sportivo.  Anche l’abitacolo è stato impreziosito da finiture esclusive, senza però ricorrere a soluzioni eccessivamente estreme. L’auto proposta in asta è una splendida 911 Carrera S Endurance Racing Edition, una delle sole 18 previste per il mercato italiano fra gli unici 239 esemplari realizzati, nel suo meraviglioso colore Bianco (matching color e matching number), dotata del suo libretto originale uso e manutenzione. La carrozzeria e gli interni originali, conservati perfettamente, unitamente al motore che ha percorso solo 36.000 km ed alla meccanica straordinaria rendono questa Porsche biturbo una vera perla rara.

Fiat Dino Spider

Altro Top Lot da segnalare è la Fiat Dino Spider, un raro esemplare (n° 125) in tipico Rosso Corsa 121 e interni neri caratterizzato dalla presenza dell’accensione elettronica Dinoplex, che si ritiene far parte del lotto della prima serie di 500 esemplari prodotti per l’omologazione dell’unità propulsiva in F.2, usciti complessivamente  in 1.163 unità in 3 anni. La vettura, infatti, nacque dalla collaborazione tra Fiat e Ferrari in seguito all’esigenza della casa di Maranello di omologare l’unità propulsiva detta “Dino” progettata negli anni ‘50 da Alfredo (Dino) – figlio del patron Enzo Ferrari prematuramente scomparso – per il campionato di Formula 2. Dall’ufficio tecnico Fiat venne progettata, intorno al sofisticato motore  V6 Ferrari da 160 CV a 7500 giri/minuto, una vettura dall’architettura convenzionale: motore anteriore, cambio manuale a cinque rapporti, trazione posteriore con differenziale autobloccante, avantreno a ruote indipendenti, retrotreno a ponte rigido e freni a disco sulle quattro ruote con servofreno. La carrozzeria venne affidata a Pininfarina, che disegnò la spider con ampi riferimenti ai modelli Ferrari,  ed il debutto avvenne al Salone di Torino del 1966. Acquistata dall’attuale proprietario nel 2019, l’auto è stata sottoposta ad un preciso e filologico restauro di carrozzeria, motore, capotte, selleria, impianti, di cui vi è ampia documentazione fotografica  degli anni 2019-2020 a cura di DinoPoint di Bergamo, tra i più esperti e specializzati restauratori del modello. Le condizioni  sono eccellenti e l’auto è dotata di Certificato di Rilevanza Storica emesso dal Registro Storico Fiat (targhetta identificativa anche nel vano motore).

Alfa Romeo Giulietta Spider del 1960

Tra le auto proposte, spicca sicuramente l’Alfa Romeo Giulietta Spider del 1960 “ispirata” da Max Hoffman, l’importatore Alfa Romeo in USA che chiese ai vertici della Casa di produrre una versione spider della Giulietta Sprint, impegnandosi ad acquistarne 2500 esemplari da proporre sul mercato nordamericano, da sempre molto ricettivo per le versioni “aperte” delle vetture sportive. Nel 1954 Rudolf Hruska contattò le carrozzerie torinesi Bertone e Pininfarina, affidando loro due autotelai ciascuna, allo scopo di eseguire le loro proposte per la futura “Giulietta Spider”.  Per avviare la produzione della nuova spider fu scelta la proposta di Pininfarina, ispirata alla Lancia Aurelia B24, con un’impostazione stilistica sobria e legata alla tradizione italiana per le vetture cabriolet.  Costruita dalla casa di Arese dal 1955 al 1962, incontrando grande favore di pubblico, la Giulietta Spider era equipaggiata con motore a 4 cilindri in linea longitudinale da 1.290 cm³ di cilindrata erogante 65 CV di potenza (80 CV dal 1958), che permetteva di raggiungere la velocità massima di 155 km/h (165 dal 1958).

Il catalogo dell’Asta Wannenes a Milano AutoClassica 2023 è disponibile online a questo indirizzo

FP | Federico Pesce RIPRODUZIONE RISERVATA

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