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Migliori caschi integrali (luglio 2024)

migliori caschi integrali (luglio 2024)

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Il 1986 è stato un anno di svolta per il motociclismo italiano, poiché è stato in quell’anno che è entrata in vigore la legge che obbliga all’utilizzo del casco per tutti i motociclisti; grazie a questa legge l’utilizzo del casco è passato dal 15%, prima dell’introduzione, al 97%, un dato che ormai è stabile – secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore della Sanità. Da allora, l’industria dei caschi ha fatto grandi passi avanti e oggi abbiamo caschi omologati e sicuri di tutte le forme e dimensioni, con design ricercati e materiali di altissima qualità, ma l’offerta è ricchissima e scegliere il casco migliore non è sempre così semplice, specialmente se ci si avvicina per la prima volta al mondo delle due ruote e non si conoscono le caratteristiche dei caschi che sono più utili per il nostro ambito di utilizzo principale: oggi ci occupiamo di caschi integrali e andremo a valutare quali sono i modelli più interessanti sul mercato ad oggi.

Prima però, una doverosa premessa: il casco perfetto non esiste e non esiste un criterio universale per giudicare i caschi, piuttosto bisogna capire quali sono le caratteristiche principali del casco che stiamo analizzando per capire se è adatto alle nostre esigenze. Ad esempio, se si vuole acquistare un casco per spostamenti cittadini in scooter si potrà optare per un casco più leggero che però potrebbe non essere particolarmente insonorizzato alle alte velocità – poco male, tanto in città raramente si possono superare i 50 km/h e l’insonorizzazione del casco non è un aspetto da tenere in forte considerazione; al contrario, se acquistiamo un casco per lunghi viaggi autostradali il tema dell’insonorizzazione diventa di fondamentale importanza, così come la possibilità di installare interfoni e altoparlanti all’interno del casco per avere una forma di comunicazione e intrattenimento (come musica o audiolibri) durante il viaggio – fortunatamente questa caratteristica è ormai ampiamente diffusa tra i caschi integrali.

E’ proprio questa impossibilità nel creare il casco perfetto che ha dato vita a un mercato con un’enorme varietà di prodotti con tecnologie differenti, non bisogna far altro che analizzare le caratteristiche, capire quali sono le nostre esigenze, e soprattutto scegliere la taglia giusta! 

Casco integrale vs jet: cosa cambia?

Nel mondo dei caschi per motociclisti, la scelta tra un casco jet e un casco integrale è cruciale e riflette le priorità di sicurezza e comfort del guidatore. Il casco jet si distingue per la sua struttura aperta, che offre una sensazione di libertà e ventilazione, mentre il casco integrale offre una protezione completa, coprendo l’intera testa compreso il viso.

Il casco jet, con la sua costruzione che lascia il viso scoperto, è ideale per coloro che cercano una maggiore ventilazione e una sensazione di libertà durante la guida. Tuttavia, va notato che questa libertà si accompagna a una protezione limitata rispetto al casco integrale, poiché non copre completamente la testa. Questo lo rende adatto a situazioni in cui la velocità è moderata e il rischio di impatti è relativamente basso.

D’altra parte, il casco integrale offre una protezione completa, avvolgendo l’intera testa compreso il viso. Questo design fornisce una protezione più ampia contro gli impatti e offre una maggiore sicurezza in caso di cadute o incidenti. Pertanto, è preferito da coloro che attribuiscono massima importanza alla sicurezza durante la guida.

Quando conviene il casco integrale?

Il casco integrale si rivela una scelta consapevole in molte circostanze, specialmente quando la priorità assoluta è la sicurezza del motociclista. La sua caratteristica distintiva è la copertura completa della testa, compreso il viso, offrendo una protezione ampia e completa contro gli impatti e le lesioni in caso di incidente.

Particolarmente indicato per situazioni in cui la velocità è elevata o le condizioni stradali sono impegnative, il casco integrale offre una barriera protettiva essenziale contro lesioni gravi alla testa, al volto e al collo. La sua struttura robusta e aerodinamica è progettata per assorbire e dissipare l’energia degli impatti, minimizzando il rischio di traumi cerebrali e lesioni alla colonna vertebrale.

Inoltre, il casco integrale offre una protezione ottimale contro gli agenti atmosferici e i detriti in sospensione durante la guida, mantenendo il motociclista al sicuro da insetti, sassi o altri oggetti che potrebbero colpire il viso durante il tragitto. Questa copertura completa garantisce anche una maggiore protezione dalle intemperie, come pioggia, vento o sole accecante, migliorando la visibilità e il comfort del guidatore.

Altrettanto importante è il ruolo del casco integrale nella riduzione del rumore e della fatica durante la guida. La sua costruzione solida e ben sigillata contribuisce a ridurre il rumore del vento e del motore, migliorando l’esperienza di guida e riducendo l’affaticamento del pilota durante i lunghi viaggi.

Come scegliere il casco integrale più adatto 

Il casco ha l’importantissimo compito di proteggere testa e viso in caso di incidente stradale ed è pertanto fondamentale sceglierlo nel modo corretto. Le caratteristiche da tenere a mente quando si deve scegliere un casco integrale sono diverse, andiamo ad analizzarle insieme partendo dalle più importanti, quelle legate all’aspetto della sicurezza.

Omologazione

Come ribadito più volte in questo articolo, il più recente standard di omologazione introdotto dall’Unione Europea in fatto di caschi si chiama ECE 22-06 e se il vostro casco ha questa omologazione potrete stare tranquilli, è un casco moderno testato secondo normative molto stringenti; per i più esigenti esistono certificati di omologazione ancora più avanzati, come quello FIM, dedicato ai caschi utilizzati in pista e durante le competizioni – esistono caschi da strada omologati FIM, ma ovviamente in questo caso il prezzo sale in modo evidente.

Taglia

Quando si deve acquistare un casco integrale è importante scegliere la taglia giusta: in questo senso, un casco che viene prodotto in un maggior numero di calotte avrà sicuramente una calzata più precisa, poiché in alcuni casi si usano le imbottiture interne per compensare i pochi millimetri di differenza tra una taglia e l’altra, ma questa soluzione è solo un palliativo. Il modo migliore per trovare la giusta taglia per il vostro casco è quello di recarsi in un negozio fisico e provare tanti modelli differenti, perché non è solo una questione di taglia ma anche di vestibilità ed ergonomia, il tutto senza dimenticare il fondamentale aspetto del confort, perché un casco scomodo finirà inevitabilmente per rovinarvi il giro in moto.

Per scegliere la taglia ci si può affidare alle tabelle facilmente disponibili online, ma se non avete una buona esperienza in merito all’acquisto di un casco è meglio recarsi in un negozio specializzato e provarne diversi.

Visibilità

E’ un aspetto di cui si parla raramente quando si finisce sull’argomento caschi, e anche questo è un aspetto che va testato sulla propria testa – perdonatemi il gioco di parole; indossare un casco che ci limita il campo visivo in modo eccessivo può diventare molto pericoloso. Quando si indossa il casco bisogna comunque mantenere una buona dose di visione periferica e se questo non avviene stiamo probabilmente indossando un casco di una taglia o di una forma sbagliata per la nostra testa. Per migliorare ulteriormente la visibilità nei momenti di luce intensa, ormai quasi tutti i caschi integrali dispongono di una lente parasole interna che può essere aperta o chiusa comodamente anche durante la marcia, senza bisogno di sollevare la visiera esterna.

Sistema di chiusura al collo

Inutile dire che il casco deve restare saldamente in testa al pilota anche in caso di incidente, e in questo il cinturino che va obbligatoriamente chiuso sotto al collo gioca un ruolo fondamentale. Ne esistono di varie tipologie ma il più efficace e rapido è senza dubbio il sistema a doppio anello metallico: grazie a questo sistema si può regolare la lunghezza del cinturino ogni volta che si indossa il casco, senza dover trafficare con regolazioni laterali che possono diventare scomode.

Design

L’occhio vuole la sua parte, su questo non possiamo discutere: fortunatamente lo sanno anche i produttori di caschi, che colorano le proprie calotte nei modi più disparati offrendo anche grafiche elaborate e disegni che un tempo potevano essere realizzati solo su ordinazione, con costi molto alti. Pur non potendo svariare più di tanto a livello di design, anche il mercato dei caschi da moto è riuscito a proporre una bella varietà, specialmente per chi ama i look retrò.

Prezzo

Il prezzo è l’ultimo degli elementi che bisogna prendere in considerazione quando si acquista un casco: a un prezzo più basso corrisponde quasi sempre una diminuzione nella qualità dei materiali e delle lavorazioni, anche se le omologazioni di sicurezza sono le stesse. Un buon rapporto qualità prezzo è fondamentale per un casco, mentre scegliere un modello solo perché particolarmente economico potrebbe avere risvolti fortemente negativi in futuro; meglio non risparmiare a tutti i costi quando si deve acquistare un casco, ne va della vostra sicurezza.

  In collaborazione con Tom’s Hardware

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