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L'Ue obbliga i limitatori di velocità sulle nuove auto, il Regno Unito no

Il regolamento si applica solo ai veicoli dell'Irlanda del Nord per via della Brexit

l'ue obbliga i limitatori di velocità sulle nuove auto, il regno unito no

Entro il 7 luglio 2024 tutte le auto di nuova produzione devono essere dotate di sistemi di assistenza intelligente alla velocità (ISA). La nuova direttiva europea vuole ridurre gli incidenti e fa parte del regolamento 2019/2044 della Commissione Europea secondo il quale anche i veicoli non immatricolati attualmente presenti nei concessionari debbano essere dotati di questi limitatori di velocità prima di poter essere venduti.

La legislazione della Commissione europea, entrata in vigore il 6 luglio 2022, mira a ridurre l’eccesso di velocità e a migliorare la sicurezza stradale in tutto il continente. I limitatori di velocità, o ISA, sono sistemi progettati per impedire ai veicoli di superare i limiti di velocità, avvertendo il conducente o limitando attivamente la velocità del veicolo.

Nonostante questo cambiamento radicale in tutta l’Ue, la Gran Bretagna ha deciso di non implementare il regolamento.

Cosa succede oltre la Manica

Il Ministero dei Trasporti britannico (DfT) ha confermato che le auto in Gran Bretagna non saranno interessate da questo mandato. Tuttavia, il regolamento si applicherà ai veicoli dell’Irlanda del Nord, allineandosi agli standard dell’Ue a causa delle specifiche circostanze normative post-Brexit.

Il DfT ha dichiarato che, sebbene al momento questa particolare misura di sicurezza non sia stata adottata in Gran Bretagna, la ricerca sui progressi della tecnologia dei trasporti è costante. L’obiettivo è garantire che i viaggi siano sicuri e affidabili e che contribuiscano a ridurre le emissioni, il che indica che il Regno Unito potrebbe prendere in considerazione tecnologie simili in futuro.

L’introduzione degli ISA ha suscitato un certo dibattito, in particolare per quanto riguarda il potenziale fastidio dei segnali di avvertimento per i conducenti. Per ovviare a questo problema, i produttori hanno a disposizione quattro opzioni per avvisare i conducenti quando superano i limiti di velocità:

  • una leggera spinta sul piede del conducente;
  • la riduzione automatica della potenza di propulsione, che può essere annullata premendo il pedale;
  • segnali visivi lampeggianti seguiti da segnali audio se l’eccesso di velocità continua;
  • segnali visivi seguiti da vibrazioni del pedale, fino a segnali combinati che si spengono se ignorati.

Gli altri dispositivi obbligatori

Questo nuovo regolamento, lo ricordiamo, fa parte di una più ampia strategia dell’Ue volta a incorporare tecnologie di sicurezza avanzate in tutti i nuovi veicoli.

Altre caratteristiche obbligatorie sono:

  • la frenata d’emergenza automatizzata (AEB);
  • l’assistenza al mantenimento della corsia;
  • i sistemi avanzati di avviso di distrazione del conducente.

Queste tecnologie mirano a ridurre l’errore umano, che è un fattore significativo negli incidenti stradali, e a garantire un ambiente di guida più sicuro per tutti gli utenti della strada.

Le prossime decisioni dell’Ue

In prospettiva, l’Ue si sta preparando a introdurre ulteriori normative obbligatorie nel settore auto. 

Si prevede, ad esempio, di imporre sistemi più sofisticati di rilevamento di pedoni e ciclisti per migliorare la sicurezza urbana.

Inoltre, la spinta verso la sostenibilità ambientale vedrà standard di emissione più severi e una maggiore enfasi sulla produzione di veicoli elettrici e sulle infrastrutture, con l’obiettivo di ridurre significativamente l’impronta di carbonio del settore dei trasporti.

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