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L'Ue conferma i dazi sulle auto cinesi dal 5 luglio

Rispetto alle aliquote pre-divulgate i dazi provvisori sono stati rivisti. Quelli definitivi potrebbero concretizzarsi a novembre

l'ue conferma i dazi sulle auto cinesi dal 5 luglio

Dal 5 luglio 2024 entrano in vigore i dazi sulle auto elettriche prodotte in Cina. L’Unione europea lo conferma in una nota ufficiale: sui dazi provvisori che aumentano le tariffe non si torna indietro.

I dazi definitivi entreranno in vigore entro novembre, a meno che l’Europa e la Cina nel frattempo non trovino una soluzione alternativa o una maggioranza qualificata degli Stati membri dell’Ue non blocchi la decisione.

“Stiamo continuando a impegnarci intensamente con la Cina per una soluzione reciprocamente accettabile”, ha affermato Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo della Commissione europea, in una dichiarazione. “Qualsiasi risultato negoziato della nostra indagine deve affrontare in modo chiaro e completo le preoccupazioni dell’Ue e rispettare le regole del WTO”.

Intanto la Cina, che ha già avviato un’indagine anti-dumping mirata sulle importazioni di carne di maiale e sugli alcolici dell’Ue, pensa a come far ricadere questa decisione sulle spalle delle case auto europee.

Come si applicano i dazi dal 5 luglio 2024

I dazi individuali applicabili ai tre produttori cinesi inclusi nel campione sono:

  • MONDO: 17,4%;
  • Fiat: 19,9%;
  • SAIC: 37,6%.

Altri produttori di BEV in Cina, che hanno collaborato all’indagine ma non sono stati sottoposti al campione, sono soggetti al dazio medio ponderato del 20,8% . Il dazio per le altre società non collaboranti è del 37,6% .

Rispetto alle aliquote pre-divulgate il 12 giugno 2024, i dazi provvisori sono stati leggermente rivisti in base ai commenti sull’accuratezza dei calcoli presentati dalle parti interessate. Tutti i risultati dettagliati dell’inchiesta sono riportati nel regolamento di esecuzione, ora pubblicato nella Gazzetta ufficiale.

Il commento della Commissione europea

Nella nota ufficiale del 4 luglio la Commissione europea scrive che “le consultazioni con il governo cinese si sono intensificate nelle ultime settimane, a seguito di uno scambio di opinioni tra il vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis e il ministro del Commercio cinese Wang Wentao.

I contatti proseguono a livello tecnico al fine di raggiungere una soluzione compatibile con l’OMC, che affronti adeguatamente le preoccupazioni sollevate dall’Unione Europea. Qualsiasi risultato negoziato dell’indagine deve essere efficace nell’affrontare le forme dannose di sovvenzione identificate“.

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