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Mercedes-AMG SL (2022), perché comprarla e perché no

È una delle spider più belle del mondo ed è diventata più sportiva che mai. In prova la versione 63 che costa oltre 204.000 euro!

mercedes-amg sl (2022), perché comprarla e perché no

Ci sono le auto e poi ci sono le icone. Non c’è alcun dubbio che la Mercedes SL faccia parte di questa categoria. Erede della celebre 300 SL “Ali di Gabbiano”, il modello ha compiuto 70 anni nel 2022 ma non è mai stato fresco, tecnologico e arrabbiato come ora.

La nuova SL, infatti, nasce sotto il marchio Mercedes-AMG, a sottolineare che i tecnici di Affalterbach ci hanno lavorato sin dall’inizio. Dunque convertibile di lusso sì, ma anche sportiva vera. L’abbiamo provata nel nostro #PerchéComprarla, ecco com’è andata.

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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Ci piace Non ci piace
Prestazioni e sound Tasti a sfioramento
Piacevolezza di guida Riflessi LED sui cristalli
Tecnologia avanzata Alcuni dettagli migliorabili
Fascino  

Verdetto

8.5 / 10

La SL ha compiuto 70 anni e speriamo che ce ne siano almeno altrettanti davanti a lei. Modelli come lei sono un vero patrimonio per gli appassionati della bella guida e delle belle auto. Oggi più che mai. È bella e affascinante come poche altre auto sul mercato, con un design destinato a invecchiare – se così si può dire – benissimo.

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Vista laterale della Mercedes-AMG SL.

Dentro è molto ben fatta, anche se qualche plastica non è proprio all’altezza di un listino che parte da non meno di 140.000 euro. L’impatto generale, comunque, è di altissimo livello. C’è tantissima tecnologia di bordo, degna di una Classe S. E poi, ovviamente, si guida davvero bene, e sa appagare sia alle basse che alle alte, anzi altissime, velocità.

Perfetta? No, ma niente lo è, e anche se non si è particolari estimatori di Mercedes o delle decappottabili, non si può che rimanerne affascinati. Perché, oltre a essere un’auto, la è un simbolo, un’icona, un concetto. Lunga vita alla SL!

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Con 4,7 metri di lunghezza, la SL sembra più piccola in foto di quanto sia in realtà. Il trucco sta nelle proporzioni azzeccatissime, con altezza ridotta e un cofano lungo con abitacolo arretrato. Ora, tra l’altro, è in grado di ospitare anche due passeggeri su due piccoli sedili posteriori, a patto che non siano alti più di un metro e mezzo. Anche per loro, comunque, lo spazio per le ginocchia è risicato.

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La SL del 2022 ha una configurazione 2+2.

Il bagagliaio ha un accesso alto mentre l’apertura manuale è in basso ed è facile sporcarsi le mani: meglio fare direttamente dal telecomando. Le forme interne sono piuttosto regolari: c’è anche un doppiofondo, un vano laterale, una presa 12V, la doppia illuminazione a LED e, quando si è sicuri che non si userà la capote, si può sollevare la paratia e sfruttare tutta l’altezza.

C’è spazio anche per la sacca col frangivento, che resta ancorata alla moquette con il velcro. A proposito, la qualità dei rivestimenti è ottima, a parte giusto la plastica sul lato interno.

Le misure  
Fuori  
Lunghezza 4,70 metri
Larghezza 1,91 metri
Altezza 1,35 metri
Passo 2,70 metri
Dentro  
Bagagliaio 213 / 240 litri

Plancia e comandi

Siamo ai vertici dell’intera produzione Mercedes, dunque la qualità è da riferimento e l’impostazione è molto simile a quella inagurata dalla Classe S, con ampio tunnel centrale che culmina con un enorme display verticale al centro.

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La plancia ha un’impostazione simile a quella dell’ammiraglia Classe S.

La pelle ricopre praticamente tutte le superfici e si percepisce toccandola, ma anche dal profumo, che è di alta fattura. Riveste anche le tasche dei pannelli porta o il cassetto anteriore, che si chiude a chiave e dentro è rivestito in moquette. Lo spazio non è regolare e l’interno dello sportellino è in plastica.

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I pellami sono di altissima qualità.

Anche negli altri vani il rivestimento è in plastica e in gomma, così gli oggetti non fanno rumore. Quello sotto al bracciolo ospita due prese USB-C, e poi ce ne sono altre due nel portaoggetti anteriore che integra anche portabicchieri e ricarica wireless.

Il piano black della superficie tende a sporcarsi e graffiarsi facilmente, e il feedback al tatto in generale potrebbe essere migliore: la plastica sembra un po’ economica. 

Bellissima l’illuminazione ambientale a LED a 64 colori, crea un’atmosfera ancora più speciale. A proposito: si accende persino la luce di cortesia se riconosce che vi allungate verso il cassetto!

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Anche sul volante ci sono due piccoli schermi circolari interattivi.

Capitolo infotainment. Sotto al sole si apprezza una novità esclusiva della SL, cioè il display inclinabile da 12 a 32 gradi per evitare i riflessi più fastidiosi. Per il resto, il sistema di bordo MBUX si conferma uno dei migliori in circolazione, ancora più efficace nella sua incarnazione in verticale con diagonale da 11,6 pollici.

La rapidità è altissima, così come la risoluzione. Il navigatore ha la vista in 3D e la connessione per sfruttare i punti di interesse in tempo reale. Qualsiasi funzionalità desideriate c’è, come la navigazione Internet tramite browser integrato, così sembra proprio di usare un iPad. L’effetto è ancora maggiore quando si collega Apple CarPlay wireless e, proprio come su un tablet, si possono scaricare altre applicazioni e aggiornare tutto il sistema operativo e si accede al proprio profilo usando l’impronta digitale.

Come va e quanto consuma

Stare al volante di una SL è un’esperienza tra le più viscerali per chi è amante delle auto e della guida, a prescindere dalla velocità. Il 4.0 V8 biturbo eroga 585 CV tra i 5.500 e 6.500 giri, mentre la coppia è di 800 Nm già da 2.500 giri.

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Il 4.0 V8 biturbo eroga 585 CV.

Questo motore è una bestia: velocità di punta 315 km/h mentre lo 0-100 si fa in 3,6 secondi. Le prestazioni sono gestite da una trasmissione a 9 rapporti e dalla trazione integrale, per la prima volta su una SL, completamente variabile tra gli assi.

La piattaforma è nuova e realizzata in buona parte d’alluminio, ma anche magnesio, acciaio e altri materiali compositi. Il risultato è una rigidità torsionale altissima, del 18% superiore rispetto alla precedente, e un baricentro particolarmente basso.

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È basata su una nuova piattaforma realizzata in materiali leggeri altoresistenziali.

La nuova architettura permette di alloggiare non solo l’asse posteriore sterzante, di 2,5°, per aumentare maneggevolezza o stabilità e precisione a seconda della velocità, ma anche un nuovo assetto con sistema antirollio idraulico attivo, con degli attuatori che in tempo reale compensano le inerzie. E non può mancare un differenziale autobloccante elettronico.

Con questo “pedigree”, la SL è un capolavoro di meccanica precisissimo. Ha più anime grazie alle sei mappe di guida, ma è sempre estremamente connessa ai tuoi occhi e alle tue mani. Lo sterzo mi è piaciuto davvero davvero tanto, è come avere un compasso tra le mani con cui tracciare un binario dal quale la SL non si smuove di un millimetro: zero correzioni e sempre tanta tanta spinta ma senza sbavature.

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La tenuta di strada è da vera supercar.

Ovvio poi se vai sulle modalità Sport+ o Race, le sbavature arrivano ma di quelle belle, che ti sei andato a cercare. Nella vita di tutti i giorni molto valida la mappa Individual, per lasciare il motore sempre in Dynamic ma l’assetto in Comfort e dunque non avvertire troppo le irregolarità stradali, che inevitabilmente filtrano su un’auto di questo tipo e con cerchi da 21″. Con il display circolare sulla razza sinistra si hanno a portata di mano un po’ di scorciatoie, come il comando per lasciare gli scarichi aperti: quanto suona bene questo V8!

La trasmissione è rapidissima, non cambia a limitatore quando impostata su manuale e fa divertire tra doppietta automatica e scoppiettii in scalata. Insomma, la SL 63 è una AMG a tutti gli effetti ma è anche una Mercedes SL, e perciò assolve perfettamente al suo ruolo di convertibile da passeggio, anche d’inverno con il sistema Airscarf che fa uscire l’aria calda dai poggiatesta.

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Si può usare a cielo aperto in tutte le stagioni.

Ottima l’aerodinamica, anche attiva: c’è uno spoiler che assume 5 posizioni diverse ma anche un elemento retrattile nel sottoscocca. Con tetto aperto e frangivento nessun problema anche in autostrada, certo bisogna alzare un po’ la voce per parlare, ma è sorprendente piuttosto l’isolamento a capote chiusa: pensi di andare a 80 o 90 km/h e invece magari sei già a 140!

Veniamo dunque ai consumi: in città si fanno 5 km con un litro di benzina. In extraurbano 7 km/l e in autostrada 9 km/l, perciò la media è di 6,6 km/l, cioè 15 litri per 100 km. 

Versione provata  
Motore 4.0 V8 biturbo
Potenza 585 CV
Coppia 800 Nm
Cambio Automatico 9 rapporti
Trazione Integrale variabile

Prezzi e concorrenti

Per la AMG 43 mild hybrid da 381 CV si parte da 140.000 euro circa. Per la 63 della nostra prova invece servono circa 204.500 euro per l’allestimento Premium e si passa ai 208.000 euro della Premium Plus. Con un po’ di accessori e personalizzazioni, poi, si sale facilmente: quella del video costa circa 220.000 euro!

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Svariate centinaia di personalizzazioni disponibili.

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Design aggressivo e senza tempo.

La SL 63 sembra proprio dichiarare spudoratamente guerra alla Porsche 911, tanto che la Turbo, la più vicina per potenza, ha praticamente lo stesso prezzo. Con circa 150.000 euro, dunque il prezzo della versione 43, ci si porta a casa l’Aston Martin Vantage Coupé, col 4.0 V8 da 510 CV sviluppato da AMG, oppure la Jaguar F-Type R col suo V8 5.0 da 575 CV. Infine, guardando all’Italia, 205.000 euro è proprio il prezzo d’attacco per la Ferrari Portofino M, anche lei V8 ma con 620 CV.

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