Ho guidato la Merceds G580 EQ Tecnology, la "la bestia" elettrica, in pratica la versione di oggi di un'icona del fuoristrada che ha più di 40 anni. Ed ecco che effetto mi fa con i suoi 4 motori.
La nuova Mercedes Classe G580 EQ Technology elettrica ha fatto il suo debutto con una caratteristica tecnica inedita: quattro motori da 108 kW/147 CV ciascuno, per un totale di 432 kW ovvero 588 cavalli. Questo mostro elettrico ha anche un'autonomia di 473 km ad emissioni locali zero grazie alla sua batteria agli ioni di litio posizionata strategicamente al centro del telaio, il che garantisce anche un'ottima protezione e performance in fuoristrada. La sospensione posteriore è stata completamente riprogettata per ospitare i motori, mentre l'aerodinamica è stata leggermente rivista per adattarsi al nuovo sistema di raffreddamento e ai dettagli estetici. Nonostante il peso notevole di 3.050 kg, la nuova Mercedes G580 elettrica raggiunge una velocità massima di 180 km/h, con una dinamica di guida che sorprende anche i più scettici.
Quattro motori e tre tonnellate
Il cuore tecnologico della Mercedes G580 elettrica è il sistema di trasmissione a due rapporti, progettato per ottimizzare le performance in fuoristrada e su strada. Ogni ruota è spinta da un motore singolo, gestito con precisione per garantire una trazione di livello superiore e una dinamica di guida senza precedenti per un veicolo di queste dimensioni e questa massa. L'esperienza a bordo è all'altezza delle aspettative tipiche di un cliente Mercedes, con interni rifiniti con materiali di alta qualità, un sistema di infotainment avanzato e comfort di guida eccezionale. Il prezzo di partenza di circa 170.000 euro rende questa Mercedes Classe G580 elettrica un'opzione esclusiva per gli amanti dell'off-road e dell'innovazione tecnologica.
Come va la nuova Mercedes Classe G su strada ma soprattutto in fuoristrada
Quelli di Mercedes mi hanno detto che questa macchina fa le stesse identiche cose della Classe G a benzina con capacità di trazione disimpegno persino migliori, grazie alla tecnica dei 4 motori che possono ruotare con coppia e addirittura direzione differente, tanto da permettere il cosiddetto G-turn ovvero la rotazione sul posto sull'asse verticale. Un giochetto che fa ridere da matti, ma può essere anche molto utile in certe situazioni Questa macchina fa delle cose veramente straordinarie, è stata anche riprogettata interamente la sospensione posteriore per alloggiare i motori all'interno, davanti abbiamo il classico schema quadrilatero alto mentre dietro e c'è un ponte De Dion che sostituisce lo storico assale rigido. Si superano tranquillamente 1.100 Nm di coppia e la batteria strutturale col fondo piatto permette di avere una luce a terra di ben 15 cm in più rispetto alla classe G tradizionale. Per fare un paragone le normali Gelandewagen guadano 70 cm d'acqua ma quella elettrica arriva a 85 cm e sotto questo punto di vista questa G580 EQ Technology è addirittura migliore rispetto a quelle a benzina, anche se non c'è il suono dei sei e gli otto cilindri, che rimangono in produzione insieme al diesel. Ha un suono che viene prodotto per sintesi dalle casse ma arriva anche da suoi motori elettrici. La batteria è da 116 kWh ci fate circa 470 chilometri e i motori la spingono come una dannata, cosa che è tipica delle auto elettriche, ma anche in fuoristrada arrampica di brutto, la cosa che mi impressiona di questa macchina è che nonostante il peso di 3.050 kg dichiarato si muove agilissima anche con un filo di gas, sa gestire la velocità di ogni singola ruota 10.000 volte al secondo. Ci vuole un grande coraggio per aggiungere un tassello elettrico ad un modello con una storia lunga più di 40 anni e che deve rimanere sempre uguale a se stessa. Almeno in apparenza.
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