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Marelli, uno stabilimento italiano chiude i battenti

L'impianto di Crevalcore verrà chiuso visto che il business dei motori termici è diventato "insostenibile" a causa dell'elettrificazione

Una delle potenziali conseguenze della transizione elettrica della mobilità è rappresentato dal taglio di decine di migliaia di posti di lavoro in Italia. Con un lavoro di riqualificazione e ricollocamento molti di questi verranno sicuramente salvati, ciò che invece sicuramente non verrà garantito è il futuro di uno stabilimento italiano di Marelli: parliamo di quello ubicato a Crevalcore, in Emilia-Romagna, dove si producono componenti per motori a combustione interna.

Chiusura imminente

La stessa azienda ha annunciato infatti che lo stabilimento in questione verrà chiuso dal momento che il business dei motori termici è diventato “insostenibile” a causa del passaggio alla mobilità elettrica. Le 230 persone impiegate attualmente presso l’impianto si occupano per l’appunto della realizzazione di componenti in plastica e in alluminio destinati proprio alle motorizzazioni ICE. “L’elettrificazione miete le prime vittime in Italia“, ha dichiarato un rappresentante sindacale che ha partecipato ai colloqui con Marelli.

Le cause

Secondo quanto riferito da Autonews, Marelli avrebbe deciso di procedere con la chiusura del sito per via della mancanza di nuovi business, dovuta alla riduzione degli investimenti da parte degli operatori automobilistici nei motori a combustione interna da un lato, e all’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia dall’altro. Le stime dell’azienda parlavano infatti di volumi e ricavi in costante calo nei prossimi anni, con il tasso di utilizzo della capacità che non avrebbe superato il 30%. Ecco perchè è arrivata la decisione di chiudere i battenti dello stabilimento di Crevalcore: Marelli ha fatto sapere di voler spostare la produzione di componenti in plastica in un altro impianto in Italia, la produzione di alluminio sarà invece esternalizzata.