Catl – I cinesi presentano una batteria Lfp da 1.000 km di autonomia
Le caratteristiche. Per raggiungere tale obiettivo, sono stati sviluppati nuovi processi di produzione e inedite tecnologie per ogni singolo componente e per il sistema di gestione. Catl spiega di aver utilizzato una nuova tecnologia di “gradazione granulare” per il catodo; inoltre, è stato ottimizzato il posizionamento di ogni particella catodica per migliorare la densità energetica fino a 205 Wh per kg, un livello superiore di quasi l’8% rispetto ai circa 190 delle attuali batterie Lfp in commercio e analogo a quello delle Nmc (Nichel-Manganese-Cobalto). Le batterie al litio-ferro-fosfato sono in genere più economiche, ma offrono una densità inferiore e sono meno stabili. Per l’anodo, invece, è stato sviluppato uno speciale materiale 3D a nido d’ape capace di aumentare superficie interna e densità. Lo stesso materiale consente anche di moderare l’espansione degli anodi durante i processi di carica e scarica e, quindi, di garantire maggior stabilità.
Autonomia e ricarica. Nella Shnxing Plus LFP nodi e catodi sono ricoperti da speciali rivestimenti per aumentare la conduttività, mentre per il sistema di gestione è stato sviluppato un software di intelligenza artificiale in grado di prevedere l’impatto di una carica ad alta potenza a livello di singola cella. Per aumentare l’efficienza di accumulo dell’energia è stata anche definita una nuova configurazione del pacco batteria: si tratta, in sostanza, di un unico blocco adattato alla struttura delle celle, invece del contrario. Stando a quanto dichiarato dall’azienda, la nuova tipologia di accumulatori è il primo di tipo 4C, il che significa che una batteria da 90 kWh può essere ricaricata completamente in 15 minuti a una potenza di 360 kW e pure a temperature di 20 gradi sotto lo zero. La Catl non ha rivelato l’esatta capacità del nuovo dispositivo, limitandosi a indicare in 10 minuti il tempo necessario per ottenere un’autonomia di 600 chilometri. Pertanto, visto che per 1 chilometro di autonomia basta un secondo, i mille chilometri potrebbero essere raggiunti in poco meno di 17 minuti.