- Auto elettriche cinesi abbandonate nel Nord Europa: cosa sta succedendo?
- La risposta dell’Europa
- La Cina non molla
- Auto elettriche cinesi abbandonate nel Nord Europa: foto e immagini
Migliaia di auto elettriche cinesi sarebbero bloccate in molti porti del Nord Europa. Il problema sarebbe riconducibile alla mancanza di addetti che siano disposti al trasporto delle vetture. La maggior parte delle vetture elettrificate sono state avvistate nei porti della Germania e del Belgio.
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Il quotidiano britannico avrebbe individuato una flotta intensa di auto elettriche parcheggiate nelle banchine dei porti tedeschi, in alcune zone del Belgio e in altre parti del Nord Europa. Questo apparente abbandono rappresenta un problema serio per l’intero mercato.
Auto elettriche cinesi abbandonate nel Nord Europa: cosa sta succedendo?
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Le vetture elettrificate dei brand cinesi sarebbero ferme e abbandonate perché mancherebbero degli autotrasportatori disposti a guidare le bisarche pronte a veicolare a destinazione le automobili elettriche.
Ma a perderci in questa storia sono tutti: dagli automobilisti che hanno comprato le loro auto e che sono costretti ad aspettare tempi biblici ai concessionari che sono costretti a sorbire le lamentele dei compratori e a ridurre le vendite a fronte di questi problemi.
Ma anche i produttori e le infrastrutture che devono “ospitare” le vetture abbandonate si ritrovano a dover gestire dei problemi non indifferenti.
La risposta dell’Europa
Il problema delle auto elettriche cinesi abbandonate nei porti del Nord Europa potrebbe essere risolto dall’Europa stessa. In una situazione in cui le vetture lasciate lì da sole sono migliaia e migliaia, le case automobilistiche europee potrebbero assumere degli autotrasportatori a loro spese e creare nuovi posti di lavoro.
Il numero necessario di autisti di bisarche potrebbe essere così tanto ingente che per trasportare tutto quel numero di auto abbandonate nel Vecchio Continente servirebbero mesi e mesi (se non degli anni).
La Cina non molla
Neanche a fronte di questi problemi logistici le case automobilistiche cinesi sarebbero disposte a mollare o allentare la presa. Anzi, l’Asia Orientale starebbe costruendo delle nuovi navi pronte per esportare le vetture in tutta Europa.
Al momento la Cina starebbe lavorando sulla realizzazione di 43 navi adibite al trasporto (oltre alle 33 già operative e registrate).
BYD (produttore d’auto elettriche cinesi) avrebbe preso parte al progetto di diventare proprietario di alcune navi pronte a far salpare le sue vetture in tutta Europa.