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Majorette – Alfa Romeo 4C Spider: baby supercar in miniatura

majorette – alfa romeo 4c spider: baby supercar in miniatura

Majorette – Alfa Romeo 4C Spider: baby supercar in miniatura

Chi la possiede se la tiene stretta. L’Alfa Romeo 4C è oggi l’ultima vera sportiva prodotta dal marchio di Arese, in attesa dell’arrivo, nel 2023, di una nuova supercar. Infatti, come promette il numero uno del Biscione, Jean-Fillippe Imparato, la nuova vettura sarà molto emozionante, molto selettiva e molto costosa.  Non si parla della democraticità, che era la caratteristica intrinseca della 4C, che nel 2013 era proposta a poco più di 50.000 euro. Al prezzo di una Suv premium si poteva infatti accedere a una vettura con dettagli tecnici solitamente riservati al mondo delle supercar. Come la monoscocca di fibra di carbonio (da 65 kg di peso), le sospensioni anteriori a quadrilatero o il motore in posizione centrale. La potenza non è esuberante, il quattro cilindri 1.750 turbobenzina montato trasversalmente dietro l’abitacolo ha 240 cavalli, non tantissimi, ma se rapportati al peso (inferiore ai 1.000 chilogrammi) restituivano ottime performance. Un esempio? Per lo 0-100 km/h bastavano 4,5 secondi. Passando al capitolo abitabilità e confort, ci si rende conto che la 4C ha un solo scopo: il piacere di guida. Lo confermano la seduta a pochi centimetri dal terreno e la mancanza del servosterzo (per abbattere il peso), senza dimenticare qualche chicca estetica come il carbonio a vista.

Inno al Made in Italy. Tutta nera, dalla carrozzeria alle ruote, fino agli interni, con un solo dettaglio colorato: il tricolore italiano sul cofano. Così la Majorette omaggia l’elevata sofisticatezza meccanica dell’Alfa Romeo 4C, un vero fiore all’occhiello del Made in Italy. Certo, una tinta dal motivo così scuro non rapisce lo sguardo al primo impatto, ma sa comunque trasmettere l’aggressività del veicolo. Nella versione Spider, la 4C di Majorette è en plein air, dando quel tanto di spazio che basta per accedere all’abitacolo e osservare gli elementi degli interni. Le portiere sono fisse, come a voler simulare la monoscocca in fibra di carbonio, mentre le forme dei fari, dei passaruota e dei paraurti sono ben realizzate. Capitolo dimensioni: l’Alfa formato giocattolo è lunga 69,77 mm, larga 32,73 mm e alta 22,33 mm (la misura ha preso come riferimento il profilo superiore del parabrezza) per un peso di 34 grammi. A livello di performance, sul circuito di prova ci aspettavamo un risultato migliore da parte della riproduzione della baby supercar del Biscione (forse anche influenzati dall’eccellente comportamento tra i cordoli della vettura reale): nella classifica finale ha raccolto l’ottavo posto. E nonostante il risultato al di sotto delle aspettative, l’Alfa Romeo 4C può essere votata dalla community di Quattroruote come il modellino Majorette preferito. Si può accedere al voto direttamente dalle stories sul profilo Instagram di Quattroruote.

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